Giovane trovato senza vita nella stanza: la vittima è Kalil Lamimi

È Kalil Lamimi il giovane trovato senza vita nella mattinata di mercoledì 4 agosto a Campione di Tremosine, nella camera dell'alloggio messa a sua disposizione dal suo datore di lavoro. Come riporta BresciaToday, a lanciare l'allarme era stato il suo datore di lavoro. Non lo aveva visto arrivare e, dopo aver cercato invano di raggiungerlo telefonicamente più volte, ha mandato una persona a chiamarlo al Vela Club, sul lungolago Olcese, dove il ragazzo ogni tanto pare si riposasse a fine turno. Qui la tragica scoperta.

La magistratura ha già disposto l'autopsia: le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Salò, guidati dal capitano Luca Starace. Al momento l'unica certezza è che non si è trattata di una morte violenta, con il coinvolgimento di terze persone: l'ipotesi è quella di un malore, le cui cause sono ancora in fase di valutazione da parte degli esperti.

Una tragedia che sconvolge la comunità

I soccorsi sono arrivati immediatamente, dopo la richiesta di intervento, ma il giovane era già spirato. Sul posto, oltre all'automedica, anche le ambulanze della Croce Bianca di Limone e dei Volontari del Garda. I rilievi sono stati condotti dalla Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri. La tragedia sconvolge la piccola comunità di Campione, dove Kalil era già molto conosciuto. Originario della Tunisia ma da tempo in Italia, risultava residente a Riva del Garda, ma aveva abitato anche ad Arco.

Nella sua breve vita vantava già diverse esperienze lavorative. Aveva fatto il barista a Rovereto, poi carrellista e magazziniere: in seguito si era specializzato nella ristorazione anche grazie a un corso della Upt, la Scuola delle professioni per il terziario di Arco. Da maggio faceva l'aiuto cuoco in un ristorante di Campione.