rotate-mobile
La scoperta / Cles

Furto nella casa trentina del campione Maurizio Fondriest

"Non se ne può più. Ricordi di una vita che se ne vanno" ha commentato amaramente il ciclista. Sul caso indagano i carabinieri

"Dopo lo scasso due volte a casa dei miei genitori, la spaccata in negozio ora tocca casa mia. Non se ne può più. Ricordi di una vita che se ne vanno. Un ringraziamento alle forze dell'ordine ma il loro lavoro viene vanificato: servono regole più rigide e pene certe".  Così Maurizio Fondriest, campione del mondo di ciclismo a Renaix nel 1988, a seguito del colpo messo a segno dai ladri nella sua casa di Cles, in Trentino.

A quanto si apprende, i ladri sono penetrati all'interno dell'abitazione forando un vetro, mentre Fondriest e la famiglia era fuori a cena con alcuni amici, riuscendo a rubare la cassetta di sicurezza contenente alcuni orologi di valore, medaglie conquistate durante la carriera e collanine d'oro regalate ai figli. A dare l'allarme al rientro è stato lo stesso Fondriest. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Cles e del nucleo radiomobile della compagnia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furto nella casa trentina del campione Maurizio Fondriest

TrentoToday è in caricamento