La Giunta dimezza il Cinformi, via corsi di lingua e trasporti pubblici ai profughi
Entro un anno le risorse al Cinformi saranno dimezzate, ma il taglio dei servizi ai richiedenti asilo inizia subito: corsi di lingua, servizio di ascolto, tessere dell'autobus
Stop ai corsi di lingua italiana per i richiedenti asilo, come annunciato in base ai taagli previsti dal Decreto Sicurezza, ma c'è di più: entro il Cinformi, struttura provinciale per i servizi agli stranieri, verràà dimezzato. E' quanto ha annunciato a margine della riunione di Giunta il presidente della Provincia Maurizio Fuggabtti, che aveva già affrontato il tema in campagna elettorale.
L'obiettivo è ridurre i servizi ai migranti accolti nel sistema provinciale: nei prossimi mesi saranno chiusi progressivamente i corsi di lingua, il servizio di supporto psicologico, e l'orientamento al lavoro. Servizi precedentemente inclusi nel percorso di richista di asilo politico. Il corso di italiano era obbligatorio. Via, infine, le tessere pe il trasporto pubblico gratuito.
Riduzione di risorse anche per l'accoglienza sul territorio: saranno progressivamente firmati i recessi daicontratti di affitto che la Provincia ha stipulato con privati, singoli o enti, per gli appartamenti sul territorio dove ospitare i richiedenti asilo. L'idea è tornare a concentrare a Trento la maggior parte dei profughi.