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Cronaca

Aggressione al finanziere: restano in carcere i due picchiatori

Restano in carcere Omar Dafher e Aleedine Manai, i due ragazzi accusati di aver ridotto in fin di vita a calci e pugni il finanziere 35enne Mario Aiello nel parcheggio del locale 'Ciolda

Restano in carcere Omar Dafher e Aleedine Manai, i due ragazzi accusati di aver ridotto in fin di vita a calci e pugni il finanziere 35enne Mario Aiello nel parcheggio del locale 'Ciolda', di Calceranica, la notte tra venerdì e sabato scorsi. Il giudice Marco La Ganga ha disposto la misura cautelare per i due, evidenziando gravi indizi di responsabilità emersi dalle indagini e dai referti medici: nel comportamento dei due - secondo il giudice - vi sarebbe stata una chiara volontà omicida o, comunque, l'accettazione del rischio che Aiello potesse morire a causa della brutalità delle percosse ricevute. 

Secondo quanto ricostruito fin'ora, Manai avrebbe iniziato ad apostrofare la compagna di Aiello, il quale ha chiesto spiegazioni. A questo punto Dafher avrebbe rotto un bicchiere avvicinandosi minacciosamente. Un addetto alla sicurezza del locale, però, li ha separati, così Aiello e Manai sono usciti all'esterno. Manai e Dafher si sarebbero incitati a vicenda: "Dai che adesso lo ammazziamo di botte", avrebbero commentato.

Il finanziere, secondo le indagini, è stato colpito prima con un violento calcio al volto, che lo ha fatto cadere a terra, poi, una volta rialzatosi è stato colpito con un altro calcio, battendo la testa a terra. I due giovani aggressori non si sono fermati e lo hanno preso a calci in testa. Il pestaggio è stato confermato non solo dalla compagna di Aiello, che era presente, ma anche da altri testimoni che hanno assistito alla scena. Per il giudice, c'è inoltre il pericolo concreto che i due tornino a commettere reati dello stesso tipo e che possano fuggire, anche per questo è stata confermata la custodia in carcere.

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