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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Riciclaggio e frode: la Finanza sequestra 650mila euro

Nei guai un imprenditore, scovato durante l’operazione "Cheap Ink"

È finito nei guai un imprenditore di Bolzano, indagato per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, al riciclaggio e all’autoriciclaggio e che si è visto sequestrare dalla Guardia di finanza del capoluogo altoatesino, su ordine emesso dal Procuratore Europeo Delegato alla sede di Venezia, beni per 650mila euro.

Un’operazione che rientra nell’ambito della più vasta operazione “Cheap Ink”, che ha portato all’esecuzione di 18 misure cautelari e al sequestro di 58 milioni di euro. La svolta negli ultimi tempi ha riguardato proprio il ruolo dell’imprenditore bolzanino che, dopo aver fatto affari con i membri dell’associazione a delinquere, ha cominciato in proprio un frode Iva, a vantaggio della sua impresa e di un’altra società.

La frode era incentrata sull’importazione in Italia di materiale da cancelleria e di consumo per le apparecchiature di stampa, omettendo di versare l’Iva, rivendendo poi il tutto a prezzi vantaggiosi. Nota a margine: l’imprenditore, una volta appreso dell’arresto di altri imprenditori del Nord Est che agivano come lui e ipotizzando di essere il prossimo sulla lista della finanza, ha iniziato a disfarsi del patrimonio a lui intestato, simulando, tra l’altro, la separazione dalla moglie, al fine di “preservare” la casa di proprietà da un eventuale provvedimento giudiziario.

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