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Cronaca Centro storico / Via Gian Domenico Romagnosi

Operazione "Fiori del male": la Guardia di Finanza in tre serre trentine

Tre aziende agricole del settore vivaistico nel mirino della Finanza: in realtà avrebbero comprato e rivenduto fiori e piante di altri vivai

La Guardia di Finanza di Trento ha concluso nei giorni scorsi una serie di verifiche fiscali nei confronti di aziende agricole trentine operanti nel settore floro-vivaistico, denunciando un imprenditore e contestando oltre due milioni di euro di evasione fiscale.

L’operazione, denominata “Fiori del male”, è stata condotta dai Finanzieri del Gruppo di Trento e si è sviluppata nell’arco di circa due anni, puntando i riflettori sul settore delle agevolazioni fiscali riconosciute alle aziende agricole che rispettino determinati requisiti di legge, al venir meno dei quali le stesse vengono considerate a tutti gli effetti società commerciali a tassazione ordinaria.

L’attività di analisi condotta dalle Fiamme Gialle ha individuato in particolare tre aziende agricole operanti nel settore floro-vivaistico, le quali figuravano formalmente come produttori di fiori e piante esclusivamente in proprio, requisito questo che permetteva loro di godere dello specifico regime fiscale agevolato di settore, basato sulla tassazione della rendita catastale dei terreni.

Le verifiche fiscali condotte hanno permesso di raccogliere elementi di prova che hanno portato gli investigatori a negare la sussistenza dei requisiti di prevalenza.
poiché in tutte e tre le aziende agricole coinvolte i Finanzieri hanno osservato come le serre non venivano utilizzate per la produzione in proprio di fiori e piante, ma venivano utilizzate come semplici “depositi” di fiori e piante acquistati da terzi, già pronte per la successiva commercializzazione.

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