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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Estinzione di massa provocò la diffusione dei dinosauri: le prove sulle Dolomiti

Uno studio del Muse analizza la fase di profondo cambiamento climatico e ambientale che potrebbe essere riconosciuta come una nuova estinzione di massa e che contribuì alla prima diversificazione dei più celebri rettili del passato

Come e quando i dinosauri passarono da un gruppo di piccoli rettili, uno tra i tanti, alla genia più abbondante negli ecosistemi terrestri di tutto il globo? Alla domanda prova a rispondere un nuovo studio coordinato dal Muse di Trento che, partendo dall’analisi dei resti fossili rinvenuti nelle Dolomiti, li confronta con quelli dei giacimenti dell’Argentina e del Brasile e dimostra che la prima diversificazione dei dinosauri avvenne in seguito a una profonda crisi ecosistemica, causata da una fase di rapido riscaldamento globale. I risultati dello studio sono stati pubblicati oggi sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Communications. Nella nuova ipotesi formulata dagli autori - Massimo Bernardi del Museo delle Scienze di Trento e Piero Gianolla dell'Università di Ferrara, in collaborazione con gli atenei di Padova e Bristol - i fossili rinvenuti nelle Dolomiti, fra Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli, giocano un ruolo determinate grazie alla precisione della loro datazione che ha consentito di ottenere una cronologia della diffusione dei dinosauri poco dopo la loro origine. 

Una genesi, quella dei dinosauri, che deriva da fase di profondo cambiamento climatico e ambientale, che potrebbe essere riconosciuta come una nuova estinzione di massa e che contribuì alla prima diversificazione dei più celebri rettili del passato: "Nello studio dimostriamo che i dinosauri, rari e distribuiti in modo puntiforme fino alla crisi, subito dopo diventano abbondati e diffusi in gran parte del mondo, dal Sudamerica, all’Europa e all’Australia", spiega Massimo Bernardi. Dallo studio emerge così un nuovo quadro per l’evoluzione dei più celebri rettili del passato: "I dinosauri si originano subito dopo la più profonda estinzione di massa della storia, 252 milioni di anni fa, si diversificano dopo l’Episodio Pluviale del Carnico, ma diventano dominanti nelle faune terrestri solo successivamente, circa 200 milioni di anni fa, quando si estinguono i loro principali competitori ecologici, i crurotarsi". 

"Infine, 66 milioni di anni fa, anche i dinosauri cedono il passo ad altre faune, in seguito agli sconvolgimenti causati dall’impatto di un meteorite. I dinosauri diventano così l’emblema di come non sia solo la competizione tra organismi a determinare fortune e disfatte, ma anche e soprattutto l’interazione con l’ambiente e i suoi mutamenti, talvolta repentini", precisa ancora Massimo Bernardi. La scoperta dell'esistenza di un legame tra la prima diversificazione dei dinosauri e l’evento del Carnico è considerata, oltre che inattesa, rivoluzionaria: tale drammatico evento, non solo aprì la strada per l'era dei dinosauri, ma anche per la diversificazione di molti altri gruppi, tra cui lucertole, coccodrilli, tartarughe e mammiferi, cioè animali terrestri chiave negli ecosistemi odierni.

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