rotate-mobile
Cronaca Mattarello

Esperimenti sui pulcini per capire le forme di autismo

"Lo studio inizia ufficialmente a giugno - spiega il ricercatore Giorgio Vallortigara - l'idea è di condurre in parallelo ricerche sui pulcini e sui bambini di poche ore di vita, che hanno meccanismi molto simili"

Potrebbero essere i pulcini a farci scoprire le cause dell'autismo. Ne è convinto Giorgio Vallortigara, direttore vicario del Centro Mente/Cervello dell'Università di Trento, che ha appena ricevuto un finanziamento dall'European Research Council di 2,5 milioni di euro per un progetto sui meccanismi del comportamento sociale.

"Lo studio inizia ufficialmente a giugno – spiega il ricercatore – l'idea è di condurre in parallelo ricerche sui pulcini e sui bambini di poche ore di vita, che hanno meccanismi molto simili nel riconoscimento di forme semplici come i visi o di movimenti biologici. L'obiettivo è capire quali sono le aree del cervello, e in un secondo momento anche i geni, coinvolte in queste capacità, che sono deficitarie nei bimbi con problemi come l'autismo, e magari sviluppare test cognitivi in grado di riconoscerli subito".
 
Il progetto durerà cinque anni, e permetterà anche l'assunzione di nuovi ricercatori nel centro trentino: "Faremo un bando internazionale per 6-7 nuovi ricercatori – spiega Vallortigara – e in più apriremo delle collaborazioni soprattutto con istituti che si occupano dei bambini, per poter avere accesso ai soggetti da studiare a poche ore dal parto".
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esperimenti sui pulcini per capire le forme di autismo

TrentoToday è in caricamento