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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Emergenza ebola: dalla Provincia 200.000 euro per interventi in aiuto della popolazione

Ammonta a quasi 200.000 euro lo stanziamento della Provincia di Trento per sostenere quattro progetti gestiti da altrettante associazioni di volontariato per interventi di aiuto alla popolazione colpita dall'epidemia di ebola in Guinea e Sierra Leone. I progetti sono stati presentati oggi dall'assessore Sara Ferrari: "abbiamo una voce specifica nel bilancio per emergenze di questo tipo - ha spiegato l'assessore - ci auguriamo però che i cittadini a loro volta appoggino gli sforzi delle nostre associazioni". Ecco i quattro interventi nel dettaglio così come riportati sulla nota della Provincia.

Amici della Sierra Leone Onlus. 
Medicine e materiale di protezione nella diocesi di Makeni

A fine luglio 2014 il governo della Sierra Leone ha dichiarato lo stato di emergenza per la diffusione di Ebola, malattia infettiva con altissimo tasso di mortalità. L’epidemia era scoppiata qualche mese prima in Guinea Konachry. Il rapido diffondersi dell’epidemia ha messo in crisi un sistema sanitario già fragile. I Governi locali dei Paesi interessati, l’Organizzazione mondiale della sanità e le principali istituzioni e organizzazioni sanitarie mondiali si sono mobilitate per limitare la diffusione dell’epidemia, considerata in assoluto la più grave dalla prima apparizione della malattia, oltre 40 anni fa. Il progetto presentato prevede di sostenere cinque differenti strutture sanitarie (2 ospedali e 3 dispensari), gestiti dalla Diocesi di Makeni, con cui l’associazione proponente ha un rapporto di collaborazione consolidato. Il normale funzionamento delle strutture sanitarie, che coprono un bacino di utenza di circa 3 milioni di persone, è attualmente messo in crisi dalla necessaria attenzione prioritaria che esse devono riservare al problema Ebola. 
Si prevede di sostenere spese per l’acquisto di medicinali, materiale di protezione e disinfettanti e spese per il personale locale. L’intervento consentirà alle strutture sanitarie di funzionare normalmente per i prossimi sei mesi, sia con la prosecuzione delle consuete terapie, sia con specifiche attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione. Nel frattempo ci si augura che gli interventi messi in campo dal sistema sanitario nazionale e dalle agenzie internazionali possano risolvere il problema e riportare a normalità la situazione.
Costo: Euro 54.342,81 - Contributo: Euro 48.908,53

Edus
Campagna di sensibilizzazione e distribuzione di cibo e saponi

L’intervento si realizza in Sierra Leone, nei distretti di Tonkolili e Bombali e nella periferia est della capitale Freetown. Il Paese è uno dei più colpiti dall’epidemia di Ebola, con conseguenti pesanti ripercussioni sanitarie, ma anche sociali ed economiche; morti e contagi si accompagnano ad un generale stato di allerta che comporta il repentino impoverimento del paese e situazioni di estrema insicurezza alimentare soprattutto per la popolazione più povera. Il progetto si propone di agire su due fronti: è prevista una campagna di sensibilizzazione per informare la popolazione e prevenire la diffusione del virus e verrà intrapresa un’azione di sostegno alimentare/igienico delle fasce deboli con la distribuzione di kit contenenti cibo e saponi.
Costo: Euro 33.000,00 - Contributo: Euro 29.500,00

CUAMM Medici con l'Africa
Monitoraggio, formazione del personale, kit alle comunità in quarantena

L’intervento si realizza in Sierra Leone, presso l’ospedale e le unità periferiche del Distretto di Pujehun (335.000 abitanti). L’epidemia di Ebola, scoppiata nel Paese nel maggio 2014, si sta diffondendo a ritmo sostenuto. L’Associazione partecipa già alla task force istituita dal Ministero della Salute ed al piano d’azione sviluppato per il controllo dell’epidemia nel Distretto; i problemi prioritari sono la scarsa disponibilità di personale sanitario qualificato, la necessità di supervisione e formazione continua degli operatori sanitari, la disponibilità di mezzi di trasporto, di farmaci, equipaggiamenti di protezione.
Il progetto si propone di supportare il sistema di individuazione/monitoraggio dei casi sospetti, la formazione/aggiornamento del personale sanitario (che verrà fornito dei presidi di protezione individuale), la riabilitazione di alcune utenze dell’Ospedale e dei centri salute periferici, la fornitura di kit alle comunità in quarantena e infine l’agevolazione del ritorno alle loro comunità dei casi sospetti.
Costo: Euro 79.980,00 - Contributo: Euro 69.980,00

AIFO 
Attività di informazione, educazione e distribuzione kit per la disinfezione

L’intervento – che è in fase di approvazione – si realizza in Liberia ove il virus Ebola è ormai ampiamente diffuso ed è presente in ognuna delle 15 contee in cui è suddiviso il Paese. Una delle maggiori cause della continua espansione del contagio è ritenuta la mancanza di informazione della popolazione e l’irregolarità delle azioni di controllo del territorio per l’individuazione dei nuovi casi. L’Associazione AIFO è già operativa in 6 di queste contee con un programma di Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC) che può contare su una struttura logistica e organizzativa già collaudata.
Il progetto propone di utilizzare la struttura e lo staff RBC per contrastare il diffondersi dell’epidemia. Tecnici e volontari, opportunamente formati su Ebola realizzeranno attività di Informazione/Educazione/Comunicazione alle comunità di 3 distretti della Contea di Bong, segnaleranno i casi sospetti e distribuiranno kit per la disinfezione.
Costo: Euro 51.500,05 - Contributo: Euro 42.914,95 

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