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La contromossa

Sospesa da Harvard, Francesca Gino chiede un maxi risarcimento

"Voglio essere molto chiara: non ho mai falsificato dati né avuto comportamenti scorretti di alcun tipo" ha dichiarato la ricercatrice

Francesca Gino, la professoressa trentina di Harvard accusata di aver manipolato e inventato dei dati in alcune sue ricerche, ha fatto causa per 25 milioni di dollari accusando la prestigiosa università americana di "campagna diffamatoria". "Voglio essere molto chiara: non ho mai falsificato dati né avuto comportamenti scorretti di alcun tipo" ha dichiarato Gino, originaria di Tione, nella sua prima dichiarazione pubblica sullo scandalo che l'ha travolta. 

Francesca Gino è docente italiana negli Stati Uniti. Originaria del trentino era stata accusata di aver falsificato i dati di alcune ricerche. Davvero un’ironia della sorte perché Francesca Gino insegna “onestà”, nell’ambito di un corso di studi in scienza comportamentale. Francesca Gino è un'importante docente della Harvard Business School originaria di Tione, a Trento, ed è sospettata di aver falsificato i risultati di diversi studi di scienze comportamentali. Il 16 giugno scorso Max Bazerman, professore ad Harvard e coautore dello studio incriminato, ha rivelato di essere stato avvertito dalla prestigiosa università che alcuni dati non tornavano. In particolare, si trattava di un esperimento che chiedeva ai partecipanti di compilare documenti fiscali e assicurativi. Ma dopo questo l'università ha scoperto almeno altri quattro saggi modificati e truccati dalla dottoressa in un arco di tempo di dieci anni. 

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