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Domenica, 28 Aprile 2024
La proposta

"Niente botti a Capodanno": la richiesta delle guardie zoofile

La lettera inviata dal Nogez a Ianeselli: "Gli animali meritano rispetto"

Divieto di botti a capodanno. È la richiesta che il Nucleo operativo delle guardie eco zoofile (Nogez) ha avanzato al sindaco di Trento Franco Ianeselli a pochi giorni dalla notte di San Silvestro. 

Una domanda inoltrata attraverso una lettere nella mattina di giovedì 28 dicembre: “Siamo a scriverle per invitarla ad emettere una specifica ordinanza di divieto di uso di botti durante questo fine anno 2023 e inizio 2024 – si legge -. I nostri amici animali meritano rispetto e queste attività sono per loro devastanti; molti i casi di animali che scappano dopo i botti, che quindi preoccupano i cittadini che vivono con questi animali, cani e gatti letteralmente terrorizzati”. Il Nogez è critico anche sugli effetti ambientali dei botti e sul tema della sicurezza: “Rileviamo che anche la fauna selvatica che popola il verde della nostra città soffre gravemente per queste attività che hanno il solo scopo di soddisfare un momento ludico – prosegue la lettera -. Richiamiamo la necessità di tale provvedimento per la tutela della salute pubblica; in questi giorni al pronto soccorso dell’ospedale vi è già un’attività intensa per infortuni vari, compresi quelli stagionali per le attività sulla neve, ed il personale è sotto organico. Evitare i pericoli di botti significa anche dare una mano a ridurre gli incidenti che questi causano alle persone”. 

Le guardie ribadiscono quindi la loro richiesta al primo cittadino: “Siamo a chiedere inequivocabilmente l’emissione di un’ordinanza urgente e immediata – conclude il Nogez -, per chiudere ai botti di fine anno sul territorio comunale di Trento; riteniamo che potrebbe essere un grande segnale di una città ‘green e smart’, l’inizio di un vero e proprio nuovo percorso per il rispetto della salute dei cittadini e la vera tutela del benessere animale”. 

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