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Cronaca

Coronavirus, il sindacato: "Per infermieri poche mascherine e tute non a norma"

Lo denuncia Nursing Up: "A fronte delle proteste degli infermieri sono state ritirate"

"Pochi dispositivi di protezione, tute non a norma e pochi tamponi fatti al personale". È quanto denuncia Nursing Up (Associazione Nazionale Sindacato Professionisti Sanitari della Funzione Infermieristica autonomo di categoria) sulla situazione degli infermieri che stanno lottando nella battaglia al coronavirus.

"In Trentino Alto Adige le nostre delegazioni sono in subbuglio - si legge in una nota del sindacato -. A Trento sono pochi i dispositivi di protezione e sono state fornite tute non a norma, per questo il sindacato le ha contestate e a fronte delle proteste degli infermieri sono state ritirate. Emerge inoltre che i tamponi al personale sono ancora pochi".

Irregolari, secondo Nursing Up, anche le mascherine fornite agli infermieri in Alto Adige. " A Bolzano - scrive Nursing Up - sembrerebbe che sia stata acquistata una partita di mascherine e Dpi proveniente dalla Cina. Un cospicuo quantitativo di 1 milione di mascherine chirurgiche, 250mila filtranti Ffp2 e Ffp3, camici e altri Dpi, per una spesa di circa 10 milioni di euro. Peccato che le mascherine arrivate e distribuite siano classificate come KN95 e invece, dai controlli effettuati dal Ministero della difesa viennese, 39 mascherine su 50 risulterebbe a mala pena in grado di garantire la protezione di una Ffp1 e solo poche unità soddisferebbero gli standard previsti per le Ffp3".

Il sindacato chiede per gli infermieri di tutte le aziende sanitarie locali "la meticolosa e puntuale applicazione dei precetti che riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro", affinché gli operatori sanitari possano lavorare in "reale sicurezza".

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