Dennis rivive grazie agli amici: sabato al Muse incontro sulla terapia del dolore

'Le terapie del dolore e la cannabis terapeutica'. Questo il titolo di un incontro organizzato al Muse per sabato 17 giugno dalle ore 19 dal gruppo R.A.R.O., nato nel 2014 per sostenere Dennis Pisetta, musicista trentino (noto anche per la sua militanza nei Cod - ASCOLTA) affetto da una rara sindrome che lo ha portato ad un grave danno neurologico ed infine alla morte. Un numeroso gruppo di amici lo ha seguito in più di due anni di malattia e lo ha sostenuto dando voce alle molteplici difficoltà incontrate nell'organizzare la sua complessa e dolorosa situazione, fatta di continui spostamenti in ospedali e centri di riabilitazione. La storia di Dennis si è trasformata in un caso pubblico, un'opportunità collettiva per affrontare le difficoltà e le complessità che spesso investono chi è affetto da una malattia rara invalidante. 

Dopo la scomparsa di Dennis, R.A.R.O. è rimasto un appuntamento per ricordare un amico scomparso, ma anche un'occasione per mettere a disposizione in sede pubblica la preziosa esperienza maturata con Dennis su temi sensibili quali la malattia rara, la disabilità, le terapie del dolore, l'ingresso in RSA e il fine vita. L'evento, che sarà aperto dall’assessore provinciale alla salute Luca Zeni, vedrà la partecipazione di diversi esperti del settore tra i quali Elisabetta De Bastiani, Dirigente Farmacista Servizio Farmaceutico Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, che parlerà dello stato dell'arte sull'uso della cannabis ad uso medico in Provincia di Trento e Cristiana Salvadori, Medico Chirurgo, Poli Pain Clinic Pisa, che illustrerà l'uso della cannabis ad uso medico nella terapia del dolore e lo stato dell'arte nella regione Toscana. Interverranno anche Gino Gobber, Direttore Cure palliative Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, Costantino Bonomi, Responsabile sezione botanica MUSE, Silvia Lombardi, Insegnante di meditazione nella tradizione zen. L'obiettivo è contribuire ad una corretta informazione e creare un dibattito utile a tutti coloro che affrontano quotidianamente le fatiche e il dolore della malattia.