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Trento: per la prima volta dal 1984 il saldo naturale è negativo

Torna dopo due anni di interruzione l'analisi statistica dei 117.285 trentini registrati al 31 dicembre 2013. Cresce l'età media ed il saldo nati/morti è negativo per la prima volta in 30 anni. Molte curiosità nell'analisi per circoscrizioni: Meano paese più "prolifico", Centro storico naturalmente quello più "storico" e Mattarello è la circoscrizione preferita dai single

Sono 117.285 i residenti del Comune di Trento, registrati al 31 dicembre 2013, 56.086 maschi (48%) e 61.199 femmine (52%). E' il dato generale dell'analisi statistica che dopo due anni di interruzione, dovuta alla realizzazione 15° Censimento della Popolazione, torna ad essere pubblicata dal Comune. Il dato che salta subito all'occhio è il saldo naturale, ovvero la differenza tra i nati e i morti nell'anno: per la prima volta dal 1984 il saldo è negativo, -12. Un dato che influisce anche sull'età media della popolazione: poco più di 43 anni. In questa dinamica ha un certo peso anche il saldo migratorio, ovvero la differenza tra nuovi residenti e cittadini che cambiano residenza. Il saldo è positivo per 1.128 unità, un dato che non è dovuto solamente alla presenza di stranieri, che costituiscono comunque il 50,4% dei nuovi residenti, ma anche a quella di cittadini italiani che vengono a vivere a Trento da altre regioni: la popolazione di stranieri più consistente, quella romena che conta 1.863 persone, ha avuto nell'anno solamente un saldo positivo di 68 nuovi residenti, un numero che è quasi la metà rispetto a quello dei veneti, 117, dei siciliani, 105, o dei campani, 96.

L'ondata migratoria dall'estero verso l'Italia è in calo e anche a Trento si registra una variazione percentuale rispetto all'anno precedente minima e decrescente: se è vero che gli stranieri sono raddoppiati rispetto al 2004 è vero anche che la popolazione straniera si è stabilizzata dal 2010 attorno ai 14.000 residenti, 13.591 per l'esattezza. Il quartiere dove l'incidenza di stranieri sulla popolazione totale è maggiore è Gardolo, con una percentuale del 20,8% seguito dal Centro storico al 17,6%. La percentuale dei residenti di Trento nati all'estero è del 13,6%, quella dei nati in altre province è del 18,1%, quella dei nati in altri comuni del Trentino è del 14,2%, mentre i "trentini di Trento" sono il 54,1% con una diminuzione del 4,3% dal 2000. Un altro dato significativo è il numero di residenti che nel corso dell'anno sono andati a vivere in altri comuni: la maggior parte verso Pergine Valsugana dove si sono traferiti nel 2013 ben 1.135 trentini. Sull'aumento delle cosiddette "famiglie mononucleari" ovvero dei single avevamo già scritto: sono il 38,9% delle 52.495 famiglie di Trento. Da questa analisi però si può anche conoscere la loro distribuzione scoprendo così che Mattarello ha di gran lunga il maggior numero di famiglie "single" di tutta la città. Meano è tra le circoscrizioni più giovani ed è quella con le famiglie più numerose, il Centro storico invece ha il maggior numero di ultracentenari. Tra le curiosità ci sono anche i nomi e i cognomi dei trentini: Tomasi resta il cognome più diffuso (963 persone) seguito da Degasperi (603) e Pedrotti (578). A Trento ci sono 1.312 Maria e 1.575 Andrea, i nomi più diffusi ma anche 53 Mohammed. Per scaricare l'analisi in formato pdf clicca il link: Dati popolazione Trento 31-12-2013

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