Nuovo studio sull'epidemia: ecco quando potrebbe esserci la data "decessi zero" in Trentino
Dopo lo studio dell'Istituto Einaudi, che vedeva il Trentino come prima regione italiana a "liberarsi" da contagio, uno studio americano ipotizza la data con numero di vittime zero
Nuova proiezione dei dati sulla diffusione del coronavirus per ipotizzare la data "decessi zero" in Italia e nelle singole regioni. Per il Trentino la data è quella del 15 aprile. Dopo lo studio dell'Einaudi Institute for Economics and Finance di Roma, che prevedeva la data del "contagio zero" per il Trentino al 6 aprile (smentito dai fatti: i nuovi contagi oggi sono 125), la nuova proiezione arriva dall'Institute for Health Metrics and Evaluation dell'Università di Washington.
L'istituto americano, che fornisce i dati ufficiali sulla situazione in Europa alla Casa Bianca, ha stimato la data in cui i decessi saranno ridotti a zero nelle varie regioni italiane. Il trentino, secondo questa ipotetica "classifica", sarebbe la terza regione italiana a vedere lo zero sul numero quotidiano delle vittime: al primo posto c'è infatti l'Umbria, seguita dalla Toscana. Secondo i dati dello studio statunitense, che si proietta fino al 4 agosto 2020, i decessi registrati nel nostro Paese saranno 20.300.
"Senza restrizioni ci sarà un cambiamento in peggio"
Due precisazioni sono d'obbligo: la prima, che può sembrare banale, è che per quanto autorevole sia la fonte si tratta comunque di una proiezione, quindi di uno scenario ipotetico. La seconda, meno scontata, è che la stessa proiezione si basa su una condizione: che le restrizioni attualmente in vigore in Italia restino tali almeno fino alla data dell'ultimo decesso.
"E' evidente senza ombra di dubbio che le misure di distanziamento sociale attuate e mantenute correttamente possono controllare l'epidemia e contribuire a ridurre il numero dei decessi", sostiene Christopher Murray direttore dell'Ihme, avvertendo però che "la tendenza cambierà, e drammaticamente in peggio, se si sceglierà di allentare le misure".