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Cronaca Sant'Orsola Terme

Dall'Istituto San Michele quattro nuove varietà di uva nel registro nazionale

Quattro nuove varietà di vite inserite nel registro nazionale frutto di un percorso lungo 16 anni svolto dai ricercatori dell'Istituto Agrario. Non c'è solo la pianta: il vino, prodotto nella piccola cantina-laboratorio dell'istituto, è ottimo, assicurano gli esperti

Portano la dicitura "Iasma" che sta per Istituto Agrario San Michele all'Adige, le quattro nuove varietà di vite inserite nei giorni scorsi nel registro nazionale. Si tratta infatti di incroci realizzati dal gruppo di lavoro dell'Istituto che ha selezionato 300 piante ottenute per seme, un percorso durato 16 anni. Due varietà sono incroci di Teroldego e Lagrein mentre altre due sono state ottenute incrociando Moscato Ottoel con Malvasia di Candia. Ma non ci sono solamente le vigne: nella cantina di microvinificazione del Centro di Trasferimento Tecnologico sono stati prodotti i relativi vini. Le varietà a bacca rossa danno vini con buona corposità e consistenza e gradevole nota floreale-fruttata, quelle a bacca bianca hanno dato un vino fresco leggermente aromatico con note di melissa e salvia in un caso mentre dalla seconda varietà bianca si ottiene un vino che si presta alla "vendemmia tardiva", assicurano gli esperti del Centro. 

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