Dopo il crollo del solaio al Pala Fiere di Riva e il ferimento di sette operai, i sindacati chiedono la convocazione del comitato di coordinamento dell'Uopsal, unità operativa dell'azienda sanitaria preposta all'attuazione di politiche per la prevenzione della salute nei luoghi di lavoro. «Come ribadito formalmente da Cgil Cisl Uil qualche settimana fa – concludono Tomasi, Bignotti e Del Prete – il comitato, che ha il compito di attuare il raccordo funzionale per la programmazione e l'indirizzo delle attività di prevenzione e di vigilanza in materia attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati, non è stato più convocato dalla primavera 2012. Il comitato va quindi riunito al più presto».

«L'incidente di lunedì mattina poteva trasformarsi in una tragedia. Per questo la magistratura deve fare velocemente luce sulle cause del crollo e va contestualmente verificato il pieno rispetto di tutte le normative sulla sicurezza. Nei cantieri edili non ci si può mai affidare alla sorte, anche quando i lavori debbono procedere speditamente. A rischio c'è infatti l'incolumità di persone in carne ed ossa». 

Gianni Tomasi, Fabrizio Bignotti e Pasquale Del Prete per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ribadiscono l'urgenza che gli inquirenti facciano tutte le verifiche necessarie ad individuare come sia potuto accadere il crollo di una soletta all'interno del padiglione C del centro fieristico di Riva del Garda. Nell'incidente sono stati coinvolti una decina di operai. Di questi, sette hanno subito infortuni che solo grazie alla buona sorte non si sono rilvelati gravi. 

«Che l'edilizia sia un settore a rischio – continuano i sindacalisti – lo sappiamo bene. Negli ultimi anni però sono stati fatti passi avanti nella prevenzione degli infortuni. Con la crisi c'è il pericolo che per aggiudicarsi gli appalti le aziende abbassino i costi utilizzando forme di lavoro non sempre regolare e accelerino negli avanzamenti dei lavori. Ad oggi non c'è alcun indizio che queste siano le cause dell'incidente di Riva. Ma, in generale, vanno potenziate le attività ispettive sul territorio per contrastare questi fenomeni, coordinandole in maniera sempre più stretta con gli interventi degli operatori dell'ente bilaterale dell'edilizia Centrofor».