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Cronaca San Giuseppe / Via dei Muredei

Appalti pubblici: mai più lavoro "al ribasso", la proposta dei sindacati

Proposta di legge dei tre sindacati federali alla Provincia: una quota minima del costo del lavoro sia esclusa dalla gara d'appalto

Il costo del lavoro non deve essere "al ribasso" come le altre offerte all'interno di una gara pubblica. Lo chiedono i sindacati trentini dell'edilizia, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, riprendendo una proposta nazionale. "Una proposta che, precisano i sindacati, rispetta i principi cardine di corretto uso del denaro pubblico, di trasparenza e di libera concorrenza, finalizzata ad accrescere la responsabilità sociale dell’intero sistema degli appalti. E che tutela i lavoratori offrendo loro garanzie affinché le retribuzioni e le altre condizioni contrattuali siano davvero rispettate - spiegano Maurizio Zabbeni (Fillea), Fabrizio Bignotti (Filca) e Gianni Tomasi (Feneal)- . Il Trentino può continuare ad essere il laboratorio nazionale per la tutela del lavoro ma serve una vera responsabilità sociale dell’intero sistema delle imprese delle costruzioni". La proposta di legge prevede che una quota minima del costo del lavoro venga esclusa dalla base d'asta degli appalti, come già accade per gli oneri di sicurezza. 

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