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Cronaca Oltrefersina / Largo Medaglie d'oro

Altri 4 morti per coronavirus. I contagi sono 378, Bordon: "Stiamo usando anche le sale operatorie"

Non si fermano i contagi, e purtroppo i decessi, in Trentino. Nel numero di contagiati ci sono anche sintomatici ai quali non è stato fatto il tampone, ecco perchè

Sono 4 le persone decedute nelle ultime 24 ore in Trentino per coronavirus. Il numero totale delle vittime sale a 6. Uno dei deceduti è padre Angelico, il frate che aveva accompagnato ad Assisi il pullman dei pellegrini, tra cui alcuni anziani trentini ritornati con il coronavirus. Gli altri tre decessi comunicati oggi riguardano persone ultraottantenni residenti a Soraga, Pinzolo e Ledro.

Coronavirus: ipotesi sul "picco" del contagio

La situazione dei contagi è in continuo aumento: i contagi totali sono 378, ovvero 117 più di ieri. "Non si possono fare cene o  pranzi tra vicini di casa, c'è ancora gente sulla ciclabile, queste cose sono da evitare: lo dobbiamo ai nostri anziani, ma anche ai nostri figli" ha ribadito il presidente della provincia autonoma di Trento nel consueto aggiornamento sulla situazione. "Siamo vicini alle famiglie, alle quali esprimiamo massima solidarietà in questo momento terribile" ha detto l'assessore Stefania Segnana.

Coronavirus: il picco è ancora lontano

Una situzione che, come detto, vede ormai numeri importanti, ma destinati ad aumentare ancora. A proposito dei numeri il presidente Fugatti ha fatto una precisazione. "L'Azieda sanitaria in questo approccio preventivo al fenomeno, procedere a contare come contagiati anche soggetti sui quali non è stato fatto tampone: per esempio, una persona risulta positiva, una persona contatto se presenta sintomi il tampone non si fa e lo contiamo come contagiato. Questo per spiegare perchè l'aumento in Trentino, rispetto ad altre realtà e fatte le dovute proporzioni, è più ampio. Su 378 contagi, 254 hanno avuto il tampone, 124 no: si ritengono soggetti che hanno sintomi classici. In altre realtà non c'è questa modalità. In questo modo crediamo di avere una situazione più facilmente contenibile".

Fugatti, il messaggio in dialetto: "Se va a far la spesa un per volta"

Di fronte ad una terapia intensiva che era di 33 posti saranno portati a 77, così come saranno portati a 62 i posti della cosiddetta "alta intensità" e 61 i posti a pneumologia. Ci stiamo preparando ad una nave che è nel mezzo nel mare, dobbiamo portarla ad approdi sicuri. Ci stiamo attrezzando per  una situazione che si va ad agggravare ulteriormente" ha detto il governatore.

Il riferimento è ai posti di terapia intensiva all'ospedale di Rovereto, scelto come covid hospital dell'emergenza:10 posti completi da ieri. Su 378 contagi avvenuti in Trentino dall'inizio dell'emergenza (a parte i 7 guariti ed i 6 deceduti) 269 sono in casa, gli altri 109 sono così suddivisi: 68 nel reparto Malattie Infettive  di Trento, 13 nei reparti cosiddeti ad "alta intensità", 15 sono in Terapia Intensiva. L'età media dei deceduti è di 85 anni. 

Insieme al Commissariato del Governo il governatore ha annunciato controlli straordinari delle forze dell'ordine ai caselli autostradali per accertarsi che tanti proprietari di seconde case, residenti fuori provincia, tornino  a casa. Il "patto" è di non tornare in Trentino anche se molti sindaci delle località di montagna hanno l'impressione che la scena potrebbe ripetersi il prossimo weekend.

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