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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Coronavirus: in Val di Fassa i casi per abitante sono sei volte di più che a Trento

Rapportando i casi alla popolazione emerge un forte contagio delle zone sciistiche ai confini con Veneto e Lombardia

La Val di Fassa è di gran lunga l'area trentina con più casi di coronavirus. Il numero dei contagi rapportato ad una popolazione di 100.000 abitanti disegna una geografia del virus completamente sbilanciata verso le due zone sciistiche ai confini con Veneto e Lombardia: la Val di Fassa, appunto, e la Val di Sole.

Tutti i casi comune per comune

Ormai i calcoli si fanno sulle vallate, visto che quasi tutti i comuni trentini hanno almeno un caso di positività. Le autorità sanitarie e lo stesso governatore, del resto, già all'inizio dell'emergenza avevano evidenziato un contagio maggiore nelle zone a vocazione turistica, le stesse prese d'assalto dai turisti nel weekend della ciusura della Lombardia, alla quale seguì 48 ore dopo la chiusura delle piste in Trentino e poi l'estensione, da parte del Govenro, delle restrizioni in tutta Italia. La zona meno colpita, invece, si trova proprio sotto le valli ladine, ed a stretto contatto con il bellunese: è il Primiero dove ad oggi si registrano solo 4 casi, due a Canal San Bovo legati ad una casa di riposo ed altri due nella nota località turistica di San Martino di Castrozza. 

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