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Cronaca Centro storico / Via del Brennero

Coronavirus: l'Austria torna a controllare le persone al Brennero

Tornano i controlli al confine con l'Italia, il governatore del Tirolo: "Il 50% dei nuovi casi si registra in persone che provengono dai Balcani"

Ancora controlli da part dell'Austria sul confine italiano. Da giovedì 13 agosto saranno fermate e controllate le persone al passo del Brennero. Una scena già vista all'inizio della pandemia di coronavirus. L'obiettivo, spiega Vienna, è evitare che entrino nel Paese persone che arrivano dall'Europa dell'Est o dai Balcani passando dall'Italia per aggirare le altre frontiere. 

Per entrare in Austria da un Paese considerato "a rischio", come Romania, Bosnia e Serbia, è necessario avere eseguito un test Prc nelle ultime 72 ore, ovviamente con esito negativo. In alternativa occorre dichiarare di non aver fatto il test, quindi accettare una quarantena di 10 giorni ed eseguire il test in Austria entro 48 ore dall'ingresso.

«La libertà di circolazione è un bene che va tutelato, ma la salute pubblica non può essere messa a repentaglio da chi aggira i controlli - spiega Günther Platter, governatore del Tirolo -. Per questo motivo abbiamo pensato di reintrodurre i controlli anche al Brennero. Due mesi fa mi sono attivato insieme ai miei colleghi dell'Euregio, affinché il confine del Brennero fosse riaperto. In quel momento erano tanti i casi in Italia soprattutto in Lombardia. Il comune impegno ha fatto sì che l'apertura c'è stata. Vogliamo mantenere la libertà di movimento nell'ambito dell'Euregio».

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