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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Coronavirus, Fugatti: "Attenzione alle code sulle piste e alle discoteche"

Massima attenzione in alcune aree sciistiche del Trentino, il governatore: "Rispettiamo le regole oggi per non pagare le conseguenze magari tra una settimana"

Massima attenzione al mondo degli anziani, ma anche a quello del turismo invernale. Queste le due priorità illustrate da Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento dove oggi sono stati resi noti altri 3 casi che fanno salire a 10 il numero di persone contagiate, mentre quelle in quarantena sarebbero circa un centinaio.

Anziani: limitare gli spostamenti e attenzione ai primi sintomi

"Questi nuovi casi sono circoscritti, sappiamo le cause del contagio, e possiamo dire che ad oggi la situazione epidemiologica nel territorio trentino è sotto controllo. Tutti i casi rinvenuti hanno una loro storia, la rete dei contatti è stata circoscritta, e possiamo dire che non ci sono circolazioni virali in Trentino" ha sottolineato il governatore, spiegando che è anche grazie alle procedure attivate in Trentino, e diverse dal resto d'Italia, che si è riusciti ad isolare subito i casi.

Trentino: ora i casi di coronavirus sono 18

Una raccomandazione particolare agli anziani: quella di limitare gli spostamenti, astenersi anche dalla frequentazione di circoli e centri diurni in caso di tosse e, soprattutto, febbre. "Ciò che accade intorno a noi - ha detto il presidente - non può non preoccuparci e non può non portarci ad aumentare quelle formule preventive che abbiamo portato avanti e che riteniamo finora abbiano avuto una buona efficacia. Di fronte a questa situazione il messaggio è quello di una particolare attenzione al mondo degli ultrasettantacinquenni. Si raccomanda un attento controllo dei loro spostamenti, dei loro contatti, di evitare la presenza in luoghi affollati. Sono i soggetti più a rischio".

Un metro tra le persone, Fugatti: "Rispettiamo le regole"

C'è infine la preoccupazione che la regola, introdotta dal decreto del premier Conte, della distanza minima tra le persone negli eventi pubblici, possa trovare difficile applicazione nei contesti più svariati: uno su tutti le code sugli impianti sciistici. "Anche in virtù della chiusura delle scuole ci saranno spostamenti verso i luoghi di villeggiatura trentini, il rischio è che in certe zone sciistiche ci sia un affollamento in determinati momenti e situazioni, che quindi non rispetterebbero le direttive sulle distanze definite come misure precauzionali".

Coronavirus e distanza minima: cosa cambia negli eventi pubblici

Una raccomandazione rivolta soprattutto ai gestori delle infrastrutture turistiche, quelli che per primi hanno lamentato una crisi del settore. "Sappiamo che ci saranno persone che si sposterano in totale buona fede si muovono sul territorio, non dalle zone rosse ma magari da zone vicine. Vanno attenzionate le file per gli impianti, ma anche le discoteche in determinate zone. Se c'è un forte affollamento sicuramente aumenta il rischio".

Coronavirus: ora le piste sono chiuse

"Lo diciamo anche nell'interesse delle categorie turistiche - ha detto Fugatti - oggi non rispettare le regole può anche essere vabbè, ma magari tra due settimane il Trentino potrebbe pagarne le conseguenze. Cercheremo di dare queste informazioni ai sindaci ed a chi deve far rispettare quelle regole. Spero che gli operatori del settore si rendano conto di cosa voglia dire un eventuale contagio in una delle zone turistiche del Trentino". 

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