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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Coronavirus: altri due morti, contagio al 2%. Fugatti: "Possiamo riaprire i negozi"

"Con la nuova norma approvata dal Consiglio provinciale possiamo riaprire in autonomia, ma attendiamo le comunicazioni del Governo". Test sierologici: risultati tra un mese

Contagio attorno al 2%, ma ancora decessi. Questa la situazione coronavirus in Trentino, dove la Giunta provinciale contina ad essere intenzionata a riaprire tutto, per quanto riguarda le attivitù economiche, con o senza l'ok del Governo. "Sulle riaperture attendiamo di conoscere la posizione ufficiale del Governo, la legge provinciale che ci permette di riaprire in autonomia c'è" ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, poco prima di collegarsi con la Conferenza delle Regioni, il premier Conte ed il ministro Boccia per affrontare il tema. Un tema divenuto rovente dopo l'impugnativa del Governo nei confronti di un'analoga legge varata dall'Alto Adige.

Negozi: possibile riaprire da giovedì

In ogni caso i negozi non riapriranno domani, ed è più probabile che il termine sia quello del 18 maggio per tutti, inclusi bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste. Ma sono solo ipotesi: "Avevamo annunciato la norma, che è poi stata approvata: oggi possiamo decidere in autonomia sulle riaperture con una delibera di Giunta. Tecnicamente la legge entra in vigore tra martedì e mercoledì, dal giorno dopo possiamo decidere se riaprire alcune attività o meno, in particolare da subito sul commerico al dettaglio e da lunedì 18 su bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste. Attendiamo la comunicazione del Governo, dopodiché il Trentino deciderà anche in base alla sua autonomia".

In Trentino altre due vittime

Dal punto di vista sanitario la situazione in Trentino rimane stabile, ma purtroppo i numeri non sono ancora a zero: quotidianamente si registrano ancora dei decessi per Coronavirus, due nelle ultime 24 ore. Entrambe le vittime erano ospiti di case di riposo. I nuovi casi di contagio sono 23, di cui solamente 2 calcolati ai fini della nuova classificazione dettata dal Ministero, ovvero perone in cui i sintomi sono apparsi negli ultimi 5 giorni. Dopo due giorni da "record" in cui il numero di tamponi ha sfiorato quota 2.000 oggi i tampoi effettuati sono stati 1.193. 

Il mondo della sanità trentina ritorna, molto lentamente, alla ormalità, come ha detto il direttore Paolo Bordon: "Abbiamo ancora 97 persone ricoverate per coronavirus, concentrate negli ospedali di Trento e Rovereto, ma tutti i nostri ospedali, compresi quelli di valle, stanno riprendendo l'attività ordinaria comprese le operazioni programmate". Sul versante della ricerca sul contagio prosegue la campagna di test sierologici nei cinque comuni più colpiti dal virus, con un'adesione della popolazione attorno all'80%. "C'è molta attesa per i test sierologici, che si concluderanno questa settimana - ha spiegato Bordon - I campioni saranno passati all'Istituto Superiore di Sanità e contiamo di avere i risutati delle analisi tra circa un mese". 

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