Conigli sfrattati dal cimitero: questa sera parte la "caccia"
Nè trappole nè furetti: il Comune mette le mani avanti per evitare polemiche affida direttamente agli animalisti il compito di acciuffare i tanto contestati roditori che saltellano tra le tombe. Questa mattina Andreatta ha firmato l'ordinanza urgente
I conigli saranno sfrattati dal cimitero: il sindaco di Trento Alessandro Andreatta ha firmato un'ordinanza urgente che dà il via libera alla cattura, e successivamente all'allontanamento. Non saranno però nè i cacciatori nè i furetti (ipotesi ventilata l'anno scorso) a catturare i roditori tra le tombe bensì i soci della Lav, lega anti vivisezione, che li lasceranno poi liberi nei boschi. L'operazione inizierà questa sera, dopo la chiusura del cimitero.
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I conigli, in quanto fauna selvatica, sono "patrimonio indisponibile dello Stato" e non possono essere uccisi, se non in casi di grave danno al patrimonio artistico (in alcuni rari casi è stato permesso nelle città di uccidere i piccioni per questo motivo). Di fatto erano intoccabili fino alla settimana scorsa quando l'Apss ha dichiarato il potenziale rischio sanitario, che ha permesso al sindaco di giustificare l'urgenza dell'ordinanza.