Operazione Selfie: altri due arresti. Condanne fino a due anni e mezzo
Arrestati due latitanti in Albania e Ungheria. La banda si è resa responsabile di decine di furti in Trentino, condanne tra i 18 ed i 30 mesi per gli imputati
Altri due arresti all'interno dell'operazione "Selfie": nei giorni scorsi due membri della banda sono stati assicurati alla giustizia, dopo essere stati rintracciati in Albania ed Ungheria. Non si tratta di ladri qualunque, almeno nel caso dell'albanese, che è stato indicato come il capo dell'organizzazione criminale sgominata nel giugno scorso. L'arrrestato si sarebbe reso responsabile di almeno 27 furti, di cui 13 in provincia di Trento, precisamente nelle valli di Fiemme, Cembra e Chiese.
Una banda, come abbiamo spiegato anche su queste pagine, particolarmente organizzata, che eseguiva sopralluoghi nelle abitazioni e nei locali da ripulire. "Significative sono risultate alcune fughe nei boschi dai parte del gruppo criminale con al seguito anche le casseforti ed il contenuto delle stesse trasportati a mano nelle attigue boscaglie dove poi gli stessi erano soliti riparare la notte per sottrarsi alle ricerche e spesso occultare la refurtiva sotto terra" raccontano i carabinieri.
I due nuovi arresti sono stati resi noti in contemporanea all'udienza preliminare per 20 imputati dellìoperazione "Selfie". Solamente uno di loro ha scelto di andare a dibattimento, mentre gli altri hanno richiesto il patteggiamento. Richiesta accolta dal Giudice che ha emanato condanne variabili tra i 18 ed i 30 mesi di carcere.
