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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Lavoro, il giudice condanna Obi e dà ragione alla dipedente

La sentenza sostiene che la direzione aziendale ha proceduto all'audizione della lavoratrice senza tener in alcun conto l'impossibilità a parteciparvi da parte di un rappresentante sindacale della Filcams

La Filcams Cgil del Trentino accoglie favorevolmente la sentenza di data 27 luglio 2012 del giudice Giorgio Flaim che condanna la società B.B.C. srl (punti vendita a marchio OBI) in applicazione dell’art.28 dello Statuto dei Lavoratori, a disporre una nuova audizione disciplinare per una lavoratrice che si era rivolta alla Filcams Cgil per essere assistita in tale procedura e verso la quale la direzione aziendale aveva agito senza rispettare tale diritto. 

La sentenza sostiene che la direzione aziendale ha proceduto all’audizione della lavoratrice senza tener in alcun conto l’impossibilità a parteciparvi da parte di un rappresentante sindacale della Filcams dalla quale la lavoratrice aveva chiesto di essere assistita. Inoltre l'azienda non aveva motivato la necessità o anche solo l’opportunità di non attendere la disponibilità espressa da sindacato per svolgere l'incontro sindacale. Secondo il giudice lo ha fatto o perché ha intenzionalmente disconosciuto la prerogativa, attribuita al sindacato dallo Statuto dei Lavoratori di assistere il lavoratore incolpato o perché ignorava la possibilità di differire il termine assegnato a difesa della contestazione disciplinare. 
 
In entrambi i casi la condotta, in quanto lesiva delle prerogative del diritto di assistenza sindacale dei lavoratori coinvolti, appare connotata da antisindacalità. Il dispositivo inoltre aggiunge che in futuro, a fronte della richiesta dei lavoratori incolpati di essere sentiti verbalmente con l’assistenza di un rappresentante delle organizzazioni sindacali, le audizioni dovranno essere fissate o in tempi compatibili con eventuali difficoltà espresse dai rappresentanti sindacali o previa comunicazione dei motivi di necessità che non consentono di tener conto di tali difficoltà. 
 
Anche sulla base di questa sentenza, la Filcams Cgil del Trentino ribadisce e conferma l’importanza dello Statuto dei Lavoratori, carta fondamentale per la dignità dei lavoratori e dei loro diritti sindacali. Una legge sempre attualissima che non deve essere cambiata nemmeno nella virgola da nessun teorico riformista che produrrebbe solamente una dittatura dello sfruttamento. Come purtroppo l’argine aperto dalla riforma Fornero sull’art.18 inevitabilmente produrrà. 
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