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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Concorso per insegnanti con domande "riciclate", Degasperi (M5S) interroga

"Mistero" sulle domande di logica scomparse dal test e sulle sette domande uguali a quelle proposte in un precedente concorso svoltosi a Pergine, consultabili in rete. Secondo il consigliere cinque stelle ciò avrebbe favorito le iscritte di un sindacato. Depositata un'interrogazione rivolta ad Ugo Rossi, presidente della Provincia ed assessore all'istruzione

Strane coincidenze nel concorso pubblico per insegnanti dello scorso 21 maggio. A sollevare dubbi è il consigliere del Movimento Cinque Stelle Filippo Degasperi che chiede chiarezza in merito ad alcuni aspetti del test proposto: “Ci è stato segnalato come la prova in questione riproponesse uguali ben 7 domande presenti nel test preselettivo proposto dall’asif di Pergine Valsugana nel 2012/2013.

"Inoltre - prosegue la nota -  sono state poste alla nostra attenzione due altre circostanze quanto meno strane: nei giorni precedenti il concorso, un sindacato avrebbe inviato alle proprie iscritte proprio il test proposto a Pergine, e lo stesso sindacato avrebbe poi rincarato la dose con un sms rivolto sempre alle iscritte nel quale si suggeriva loro di non soffermarsi sui test di logica e di concentrarsi invece sugli argomenti programmati. Consiglio quanto mai azzeccato, visto che nel test del 21 maggio non c’era in effetti traccia di domande di logica”. L'assenza di domande di logica causò lo stupore di parte dei concorrenti, tanto da suscitare una precisazione ufficiale da parte della Provincia all'indomani del test. 

Accusa grave, alla quale presumibilmente risponderà direttamente il presidente della Provincia, che è anche assessore all'istruzione. Ma c'è di più: "“Quello che stupisce è che altri sindacati, evidentemente meno preveggenti, avevano consigliato invece di acquistare persino libri con test di logica. Inoltre non si può mancare di sottolineare come avere già a disposizione 7 risposte sicure su 50 complessive, di cui 15 di natura psico-attitudinale, abbia certamente costituito un bel vantaggio, dato che si parla del 12% del totale". Degasperi ha depositato un'interrogazione in merito. Almeno un punto tra quelli evidenziati dal consigliere sembra essere chiaro: "nella migliore delle ipotesi riteniamo deprecabile che la commissione abbia scelto di utilizzare domande già proposte precedentemente e liberamente consultabili in rete". 

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