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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Vasco in concerto, tanti dubbi del PD: "grossi rischi"

Dopo Trento Vasco toccherà numerose città lungo la Penisola

Vasco Rossi è atteso per maggio 2022 a Trento, sono tantissimi i biglietti già venduti nelle prime settimane. L'evento si terrà, come annunciato dalla Provincia, al “Trentino Music Arena”, intorno a questo emergono forti dubbi da parte del consigliere del Pd, Alessio Manica.

Dopo Trento, premette Manica, Vasco si esibirà all’ippodromo di Milano il 24 maggio, quattro giorni dopo a Imola all’ Autodromo “Enzo Ferrari”, poi il 3 giugno a Firenze. Si prosegue poi  il 7 giugno a Napoli allo Stadio “Diego Maradona”, per arrivare l’ 11 ed il 12 giugno al Circo Massimo a Roma e continuare il 17 giugno a Messina (Stadio San Filippo), il 22 a Bari (Stadio San Nicola), il 26 ad Ancona (stadio del Conero) ed infine il 30 giugno a Torino allo Stadio Olimpico. "Va da sé - afferma Manica - che ben quattro date di questa tournèe gravitano nell’arco massimo di circa 400 chilometri dalla nostra città ed è quindi lecito chiedersi quanto pubblico di quelle zone potrebbe venire a Trento, avendo il concerto praticamente in casa. Ma non basta. Da una ricognizione di massima, risulta che nell’area nordtirolese, ricompresa fra quelle per le quali esiste una cospicua riserva di posti nel nome dell’ Euregio, non solo non ci sia alcuna promozione degna di tale nome, ma anche lo stesso Vasco Rossi non pare godere di una popolarità tale da assicurare imponenti afflussi di pubblico".

Rischi non da poco, secondo il consigliere, per un evento dove la Provincia, nel rispetto di una delle clausole del contratto, dovrebbe dunque anche acquistare i biglietti invenduti del "pacchetto Euregio", "secondo una prassi decisamente originale - sostiene il consigliere -, posto che altrove questo rischio risulta posto in capo all’organizzazione del cantautore, anziché all’ente pubblico ed anche su quest’aspetto sarà interessante conoscere la lettura che sicuramente la Corte dei Conti vorrà fare, a manifestazione conclusa".

Le perplessità di Manica non si fermano a questo, però, visto che sarebbe ancora "in attesa di poter prendere visione finalmente del contratto come richiesto in ossequio al diritto di accesso agli atti che fino ad ora è stato però ignorato dalla Giunta provinciale, riguarda la realizzazione del sistema infrastrutturale necessario all’allestimento dello spazio per il concerto e pomposamente denominato 'Trentino Music Arena'. Stando alle pubbliche ed ufficiali dichiarazioni dell’assessore provinciale competente, i lavori proseguono a ritmo sostenuto, mentre il Comune di Trento, soggetto che deve essere obbligatoriamente coinvolto se non altro per le implicanze urbanistiche e di programmazione generale, dichiara di non sapere nulla e di non essere mai stato contattato, al di là di qualche generico ed informale indizio di attività".

I lavori necessari a rendere agibile l’area denominata “San Vincenzo” per il concerto, sarebbero stati affidati alla Protezione Civile del Trentino. Un dettaglio, questo, che secondo Manica "distoglie la stessa dai suoi compiti istituzionali e, di fatto, prefigurando la possibilità di un utilizzo improprio di strutture, mezzi e personale destinato, per legge, a ben altri compiti".

Premesse, quelle di Manica, presentate in un'interrogazione alla Giunta provinciale per sapere:

"- se, alla firma del contratto da parte della Giunta provinciale, la stessa era a conoscenza delle altre date della tournèe del cantautore emiliano e perché, ciò nonostante, abbia dato corso all’evento, posto che si tratta di date concorrenziali;

- come ritiene quindi di poter attirare pubblico dalle aree interessate alle date della tournèe stessa e geograficamente collocate in un arco massimo di circa 400 chilometri da Trento, posto che non dovrebbero esserci differenze di spettacolo fra una data e l’altra tali da giustificare spostamenti massicci di fans e pubblico;

- allo stato attuale, quali interventi di comunicazione ed incentivazione sono stati realizzati nell’intera area euroregionale per promuovere la data del 20 maggio 2022 a Trento e quanti biglietti sono stati acquistati, in prevendita, in questi territori, rispetto alla massa di biglietti dichiarati già venduti nelle prime ore della prevendita on-line;

- se la Giunta provinciale abbia valutato tecnicamente tutti i risvolti connessi all’eventuale obbligo contrattuale di acquisto dei possibili biglietti invenduti e con quali esiti;

- sull base di quale valutazione tecnica e politica, l’Assessore competente afferma che le strutture della futura “Trentino Music Arena” saranno rimosse a conclusione dell’evento e con quali ulteriori costi;

- sulla base di quale valutazione tecnica e giuridica si è deciso il coinvolgimento operativo del Sistema di Protezione Civile del Trentino, posto che il medesimo dovrebbe essere impiegato per assolvere a ben altro mandato istituzionale".

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