Locali presi in mezzo dalla "guerra" sulla movida: in piana Rotaliana hanno preso carta e penna, si fa per dire, per scrivere alle amministrazioni pubbliche. "Da una parte i residenti che si lamentano della confusione, dall'altra i giovani che della movida fanno un diritto e un'esigenza di aggregazione e ritrovo, in mezzo gli esercizi commerciali che con fatica cercano di accontentare tutti sobbarcandosi pure lo slalom tra permessi e ordinanze per concertini e musica live" così il presidente locale degli esercenti Roberto Guadagnini chiede chiarezza su norme e diritti per i concerti nei locali.

Mentre gli esercenti rotaliani chiedono che venga aperto un tavolo con le amministrazioni pubbliche per creare regolamenti chiari e comprensibili, il presidente della Federazione Esercenti Pubblici e Turistici del trentino, Masismo Peterlana, estende la questione all'interno territorio provinciale, compreso chiaramente il capoluogo, dove movida e musica dal vivo sono da sempre, periodicamente, un tema "caldo": “Tutti i soggetti, Provincia e Comuni, dovrebbero assumersi le proprie responsabilità. In primis la Provincia dovrebbe emanare regolamenti che tengano conto del ruolo di aggregazione e attrazione di tali eventi. I Comuni, in sinergia tra loro, dovrebbero applicare o creare un regolamento chiaro e comprensibile. Non per ultimi, questura e polizia urbana locale dovrebbero coordinarsi e confrontarsi con le associazioni di categoria affinchè tutti gli eventi avvengano nel rispetto delle regole e in sicurezza. Come Confesercenti siamo pronti a farci portavoce di tutti i casi di attriti e incomprensioni creati dalla movida”.