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Cronaca

Trento vuole diventare "smart city", protocollo con Rise

Gli obiettivi sono la creazione di servizi su smart phone per la cittadinanza (trasporti e mobilità), trasparenza sui dati della pubblica amministrazione e sviluppo di una rete di illuminazione pubblica a basso consumo

Creazione di servizi su smart phone per la cittadinanza (ad esempio in ambito di trasporti e mobilità) partendo da una sperimentazione sugli studenti universitari di San Bartolomeo; approfondimento del tema degli open data e delle modalità di apertura dei dati in possesso della pubblica amministrazione; sviluppo di una rete di illuminazione pubblica intelligente e a ridotto consumo energetico e sperimentazione di servizi tecnologici innovativi sulla rete. Questi gli obiettivi dell'intesa siglata fra Comune di Trento e il consorzio tecnologico Trento Rise, che tra i suoi partner annovera realtà come Telecom Italia, Engineering, Centro Ricerche Fiat, ST Microelctronics, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Scuola superiore sant'Anna.

Il Comune di Trento, nel triennio 2012-2014, ha avviato un progetto di sviluppo per arrivare all'obiettivo di “città intelligente del futuro” e per arrivare all'ambizioso traguardo rafforzerà la propria collaborazione con istituti ed enti di ricerca tra cui proprio Trento Rise. Il protocollo d'intesa tra amministarzione comunale e il centro di ricerca di Povo ufficializza la collaborazione già avviata per le prime verifiche e studi di fattibilità nel corso del 2012 e rinnova l'impegno del Comune di Trento in tema di innovazione tecnologica e sviluppo del concetto di "città intelligente" al fine di rendere il capoluogo un laboratorio di sperimentazione tecnologica avanzata. Nella ariosa definizione di "smart city", sono compresi traguardi come la riduzione delle emissioni e delle fonti di inquinamento, anche attraverso il sostegno a soluzioni di mobilità sostenibile. Il miglioramento della qualità della vita e l'acccesso ai servizi pubblici attraverso soluzioni avanzate di Ict (cioè tecnologie dell'informazione e della comunicazione). L'idea di base è quella di  favorire la conoscenza e la comunicazione con i cittadini attraverso lo sviluppo e la diffusione di dati e applicazioni, anche generati dali stessi utenti, accessibili da persone e imprese tramite dispositivi mobili, come smart phone, tablet e supporti digitali.
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