rotate-mobile
Il caso

Commerciante di auto e moto interdetto per legami con la 'ndrangheta

Si tratta di un 36enne di origini magrebine residente a Treviso. Nella vicenda coinvolto il Trentino Alto Adige

Nei giorni scorsi il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha emesso un’interdittiva  nei confronti di una ditta individuale con sede a Treviso, riconducibile a un 36enne di origini magrebine ma nato in Calabria, impegnato nel settore del commercio on line di autovetture, autoveicoli leggeri e motoveicoli nuovi e usati. “Il provvedimento si è reso necessario alla luce degli accertamenti condotti nell’ambito del Gruppo Interforze che hanno permesso di appurare la contiguità del titolare della ditta con la ‘locale’ di ‘ndrangheta operante in Trentino Alto Adige. L’adozione dell’interdittiva conferma la massima attenzione della Prefettura e delle forze di polizia nell’attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata, a tutela della legalità nel tessuto economico trevigiano” si legge in una nota della Prefettura.

L'attività imprenditoriale è stata segnalata, come da prassi, dal comune di Treviso che ha inviato nelle scorse settimane una richiesta per il rilascio di autorizzazione antimafia che è stata vagliata dal gruppo Interforze, composto da Dia di Padova, Questura di Treviso, comando provinciale dell'Arma e comando provinciale della Guardia di Finanza. L'analisi eseguita dalle forze dell’ordine ha fatto emergere una collusione del 36enne con le ‘ndrine del territorio, di Bolzano in particolare, oltre ad una condanna per spaccio. Da qui la decisione della Prefettura di Treviso di procedere con l'interdittiva. Lo stesso, nel 2020, è stato arrestato nell'ambito di un’operazione antimafia condotta dalla polizia di Reggio Calabria. Gli inquirenti hanno accertato il suo ruolo che era in particolare quello di rifornire di cocaina l’organizzazione criminale.

Fonte: Trevisotoday

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Commerciante di auto e moto interdetto per legami con la 'ndrangheta

TrentoToday è in caricamento