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Cronaca Centro storico / Via Giovanni Segantini

Sostenibilità, convengo contestato: "Perchè parlare di km 0 e poi cercare il mercato globale?"

Blitz della neonata Coalizione Trentino NO Expo oggi al convegno "Coltivare sostenibilità": i contestatori evidenziano alcune contraddizioni sia a livello locale sia per quanto riguarda l'Expo di Milano e parlano di "nicchie non convenzionali" da incentivare

Contestazioni oggi alla sede delle Cooperative per il convegno "Coltivare la sostenibilità", ch anche nel titolo riprende la tematica dell'Expo 2015 che si aprirà a maggio a Milano. Un gruppo di attivisti della neonata Coalizione Trentina NO Expo hanno affisso uno striscione all'ingresso della sala. In un comunicato diffuso nel primo pomeriggio il gruppo contesta le politiche agricole provinciali sempre più orientate verso la monocoltura intensiva (mele, viti, piccoli frutti) a discapito della diversificazione delle colture, che costituirebbe la vera sostenibilità.

Due le contraddizioni evidenziate a livello locale: "Si può coniugare agricoltura e salute sostenendo il biologico o il biodinamico e non riconvertire la produzione affrancandola dai fitofarmaci? Si può sostenere la filiera corta e il km/0 e investire sul marketing per cercare nuovi sbocchi nel mercato globale?" si legge nel volantino. Nel corso del convegno l'assessore Michele Dallapiccola ha parlato delle certificazioni agroalimentari come obiettivo da perseguire per il mondo dell'agricoltura trentina. L'Istituto di San Michele all'Adige è stato indicato come il luogo deputato a tale valorizzazione dei prodotti tipici. Per contro i contestatori parlano di "produzione agricola non convenzionale, piccole nicchie nate decine di anni fa che possono avere la forza di diventare maggioranza, esperienze concrete che vanno valorizzate". 

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