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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Clil e formazione professionale: approvate due mozioni che salvaguardano i docenti

Il consiglio provinciale ha approvato oggi due mozioni importanti per il mondo della scuola trentina. la prima, proposta dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Filippo Degasperi, impegna la Giunta ad includere nel programma di stabilizzazione del personale docente, punto fermo della legislatura, gli insegnanti della formazione professionale. La legge Salvaterra del 2006, dice in maniera chiara che per la copertura dei posti del personale docente della formazione professionale si dovrebbe attingere dalle graduatorie del personale  docente delle scuole statali.

"Peccato che questa previsione non sia mai stata applicata e che si sia continuato a riempire graduatorie separate, con la conseguenza che il numero dei precari è sempre maggiore": la proposta di Degasperi, modificata in accordo con la Giunta, è quella di revisionare l'organico, adeguandolo ai numeri notevolmente aumentati della frequenza degli istituti e in seconda battuta, di predisporre una proposta che permetta di avviare procedure di selezione mirate a ridurre il precariato. I tempi, ha aggiunto Degasperi, dovranno essere "ragionevoli", sebbene dalla mozione sia stato stralciato il riferimento temporale che prevedeva la predisposizione del corso-concorso entro l'anno 2015-2016. La votazione in aula è stata accompagnata da un presidio sotto al palazzo della Regione, vedi foto. La mozione è stata approvata all'unanimità.

Il secondo documento approvato è stato presentato dal consigliere di Progetto Trentino Walter Viola e riguarda il piano Trentino Trilingue, già contestato sotto molti aspetti.  Il documento, emendato con la complicità della Giunta e approvato con una sola astensione, impegna l'Esecutivo ad "adottare tutte le misure idonee a non compromettere l'apprendimento delle materie curriculari. Simili misure saranno attivate a favore dei bambini con BES (con bisogni educativi speciali). La mozione impegna la Giunta a limitare, per ora, l'insegnamento in modalità Clil alle materie non curriculari. 

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