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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Minacce di morte, clienti ubriachi e sangue: chiuso il locale

La decisione è stata presa dal questore, che ha sospeso la licenza per un mese

Prima una donna aggredita, poi un uomo trovato svenuto e sanguinante a seguito di una colluttazione: elementi più che sufficienti per far decidere al questore di Bolzano di sospendere la licenza per un mese a un noto chiosco del capoluogo altoatesino.

I fatti

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è senza dubbio quanto accaduto la notte del 23 dicembre, quando numerose pattuglie della polizia e dei carabinieri sono dovute intervenire a seguito di una violenta aggressione.

Un 31enne, volto già noto alle forze dell’ordine, è stato rinvenuto a terra, privo di sensi ed abbondantemente insanguinato ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato medicato per ferite da taglio al torace ed al capo. Intorno alla scena dell’agguato, carabinieri e poliziotti hanno trovato varie persone agitate e alterate dall’alcol.

Ma c’è anche un altro precedente. Ad ottobre gli uomini della volante sono intervenuti al chiosco per soccorrere una donna, aggredita da un cittadino marocchino con precedenti ed irregolare sul territorio, che, completamente ubriaco, continuava a minacciarla di morte e tentava di colpirla anche in presenza dei poliziotti, a loro volta aggrediti con calci e pugni.

Come spiegato dalla questura bolzanina, durante altri controlli è stata sempre accertata la presenza di numerosi avventori che avevano abusato di sostanze alcoliche e di diverse persone con precedenti. Da qui la decisione di sospendere la licenza per un mese.

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