Si sono concluse da pochi giorni le assemblee di base nei luoghi di lavoro del 18esimo congresso provinciale della Cgil del Trentino che si concluderà i prossimi 27 e 28 marzo con l'assise provinciale. E da venerdì incominceranno i congressi provinciali delle dodici categorie che organizzano gli oltre 41mila iscritti alla Cgil del Trentino. Toccherà alla Slc Cgil, il sindacato degli addetti al settore cartario, dello spettacolo, delle poste e delle telecomunicazioni, aprire la lunga serie di congressi di categoria che si concluderanno il 12 marzo con l'assemblea dello Spi Cgil, il sindacato delle pensionate e dei pensionati. I congressi provinciali di categoria sono chiamati a discutere i documenti congressuali confederali, ma dovranno anche votare il documento congressuale della Cgil del Trentino e il documento nazionale di categoria e, infine, rinnovare i direttivi provinciali di categoria che, a loro volta, nomineranno ciascuno il segretario generale della propria federazione. Come detto, il congresso provinciale della confederazione è previsto a fine marzo, precisamente il 27 ed il 28 marzo a Vezzano presso il teatro valle dei Laghi, dove circa 220 delegate e delegati si riuniranno per discutere a loro volta i documenti congressuali ed eleggere il nuovo comitato direttivo della Cgil del Trentino che resterà in carica per i quattro anni successivi. Intanto, dai primi, parziali ed ufficiosi dati, gli iscritti che avrebbero partecipato alle 490 assemblee di base del congresso Cgil in Trentino, risulterebbero circa 6 mila. La stragrande maggioranza di questi, tra i due documenti nazionali posti al voto degli iscritti ha scelto il documento proposto dalla segretaria generale Susanna Camusso. Il percorso congressuale - il 17esimo per la Cgil nazionale - si concluderà con l'assise prevista a Rimini tra il 6 e l'8 maggio.