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Celiachia, contributi per l'acquisto di prodotti senza glutine

Con la prossima settimana si liquideranno i contributi relativi al trimestre ottobre-dicembre. La somma sarà utilizzabile per acquistare prodotti in negozi di alimentari, nei supermercati e nelle farmacie

A partire dal mese di ottobre è a regime l’assegnazione del beneficio economico per l’acquisto dei prodotti dietetici per le persone affette da celiachia. Con la prossima settimana i distretti sanitari dell’Apss liquideranno i contributi relativi al trimestre ottobre-dicembre. La somma trimestrale sarà utilizzabile per acquistare prodotti senza glutine nei negozi di alimentari, nei supermercati e nelle farmacie.

L’erogazione del beneficio in denaro sostituisce la precedente modalità di fornitura dei prodotti dietetici ai celiaci attraverso la rete delle farmacie convenzionate. Gli importi sono stati determinati tenendo conto dei limiti minimi nazionali e in base a ricerche sui prezzi dei prodotti senza glutine. Le somme corrisposte saranno: da 0 a 3 anni una somma trimestrale di 186 euro per un totale di massimo 744 euro annuali; da 3 a 8 anni una somma trimestrale di 297 euro e 1.188 euro annuali; da 8 a 15 anni la somma trimestrale di 420 euro e 1.680 euro annuali; infine per le persone con più di 15 anni di età una somma trimestrale di 435 euro per un importo massimo di 1.740 euro all’anno.
 
Gli importi saranno corrisposti con cadenza trimestrale anticipata e i versamenti saranno effettuati da Apss sul conto corrente intestato o cointestato alla persona celiaca; per i minorenni il versamento sarà fatto sul conto dei genitori. Le somme erogate dovranno essere utilizzate esclusivamente per l’acquisto di prodotti contenuti nel «Registro nazionale alimenti senza glutine» pubblicato sul sito del Ministero della salute.
 
La richiesta di autorizzazione andrà rinnovata annualmente e dovranno essere comunicate al distretto sanitario di residenza la perdita o la modifica dei requisiti. Le domande di contributo pervenute successivamente al primo giorno di un trimestre saranno liquidate con il trimestre successivo. La fattura o lo scontrino di cassa con gli importi dell’acquisto di prodotti senza glutine dovranno essere separati da quelli di altri prodotti e riportare il codice fiscale del beneficiario. Se la cassa del negozio non dispone di tale funzionalità sarà accettata la documentazione di spesa, da cui risulti la tipologia dei prodotti acquistati, riconducibili al «Registro nazionale alimenti senza glutine» con allegata l’autocertificazione dell’interessato (dichiarazione di atto notorio). 
 
La spesa per prodotti senza glutine confrontata, in fase di controllo, con il beneficio erogato sarà quella trimestrale; pertanto sarà possibile che la spesa effettiva dei singoli mesi che compongono il trimestre sia variabile. Non saranno, per contro, previste compensazioni fra trimestri per importi di spesa inferiori o superiori alla media. Le persone dovranno conservare per i 12 mesi successivi a quelli del beneficio trimestrale la documentazione di spesa per il controllo da parte dell’Apss.
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