Piazza Dante, il no della Questura al presidio di CasaPound: "Gravi ragioni di ordine pubblico"
"Sussistono gravi motivi di ordine pubblico" la Questura stoppa la manifestazione di Casa Pound, un presidio di due ore, dalle 22.00 a mezzanotte, previsto per oggi in piazza Dante
No della Questura al presidio organizzato da Casa Pound Trento in piazza Dante, in segno di protesta per i disordini scoppiati alcuni giorni fa tra fazioni di stranieri, con due feriti gravi, due arresti, un espulso ed una ventina di identificati. «È vergognoso come il Questore di Trento - afferma Filippo Castaldini, responsabile cittadino di CasaPound - si preoccupi di vietare una manifestazione di cittadini regolarmente richiesta, anziché pensare di risolvere l'incredibile situazione di degrado e criminalità che sta colpendo da molti mesi la città».
Un diritto di manifestare "sospeso" per questioni di ordine pubblico. Secondo la Questura, si legge nel diniego, sussisterebbero "gravi e comprovate ragioni per vietare la manifestazione preavvisata dal signor Castaldini, non essendo individuabili, per le situazioni pregesse, per le tensioni attualmente esistenti e per le modalità di svolgimento dell'iniziativa, soluzioni che consentano di contemperare il diritto a manifestare con la primaria esigenza di assicurare l'ordine e la sicurezza pubblica e di tutelare l'incolumità individuale e collettiva".
"Dobbiamo tornare ad appropriarci fisicamente dei nostri quartieri" aveva affermato Castaldini in una nota in cui invitava la cittadinanza a partecipare alla manifestazione, poi annullata, prevista per questa sera: un presidio di due ore dalle 22.00 a mezzanotte, in piazza Dante.