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Cronaca Carisolo / Madonna di Campiglio

Carabinieri sciatori, bilancio di stagione: "Il picco degli incidenti è sempre dopopranzo"

Una bira o un bicchiere di vino si sentono molto di più sugli sci, ecco alcuni dati sulla stagione appena conclusa. Multe anche per velocità e fuori pista, multati anche i gestori degli impianti

Una birra o un bicchiere in più si sentono molto di più sugli sci, sulle piste il picco di incidenti è sempre tra mezzogiornro e l'una, ovvero dopo pranzo. A dirlo è il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento che traccia il bilancio di una stagione di interventi in 11 comprensori sciistici del Trentino.

In aumento gli infortuni per  "collisione" tra sciatori, almeno il 20% in più del'anno scorso, 294 in tutta la stagione sciistica. Non è solo disattenzione, stanchezza, o appesantimento dettato dal cibo:  una ventina di contravvenzioni sono state elevate per ubriachezza manifesta sugli sci, e si tratta di contravvenzioni penali.

Seguono altri numeri che descrivono una stagione di interventi sulle piste: 2325 gli interventi totali, un solo decesso, per infarto, sulle piste; una trentina di contravvenzioni per sci fuori pista o eccesso di velocità, una ventina le contravvvenzioni elevate agli impiantisti per segnalazioni carenti, sbagliate o assenti; 89 persone disperse (per la  maggior parte bambini) ritrovvate dai carabinieri, soprattutto a chiusura impianti; tre denunce per esercizio abusivo della  professione di maestro di sci, 20 casi di furto di attrezatura. 

Il maggior numero di soccorsi per infortuni in pista è stato effettuato dai carabinieri di Madonna di Campiglio sul comprensorio affidato alla loro  vigilanza, ovvero Monte Spinale e Grostè: si contano 761 interventi di soccorso sanitario nell’arco della stagione.

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