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L'episodio / Val di Fiemme e Fassa

Insulta i passeggeri e l'autista del pullman

Ritardi di quasi un'ora per la gente a bordo del mezzo a causa della scenata: "Servono più controlli e pene severe"

Prima se l'era presa con i passeggeri, poi con l'autista intervenuto nella discussione per invitarlo a calmarsi. Momenti di tensione quelli vissuti a bordo di un autobus della linea Canazei-Cavalese lo scorso venerdì 12 gennaio.

Aggressioni anche sui treni: cos'è successo in Valsugana

Tutto è iniziato quando un uomo, salito sul mezzo, ha iniziato a offendere verbalmente gli altri viaggiatori, rivolgendo anche insulti razzisti ad alcuni dei presenti. Il conducente a quel punto gli ha chiesto di calmarsi, senza successo: il passeggero ha cominciato a inveire anche contro di lui definendosi, secondo le ricostruzioni, romano e fascista. L'autista è stato quindi costretto a fermarsi in uno spiazzo per chiamare i carabinieri e il mezzo sostitutivo che portasse le altre persone a destinazione.

La reazione

Un episodio che, per gli altri presenti sull'autobus, ha causato ritardi di circa cinquanta minuti: "Non passa giorno che dobbiamo denunciare aggressioni gratuite nei confronti degli autisti - lamenta il sindacato Uiltrasporti in un comunicato stampa -. Noi insistiamo sul fatto che si dovrebbero intensificare i controlli di forze dell’ordine in borghese, ma chiediamo anche pene più severe per questi personaggi che si permettono di fare quello che vogliono contro tutto e tutti". 

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