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Cronaca Roncafort

Nel portale Cammini d'Italia anche otto percorsi trentini

Dalle più famose Via Claudia Augusta e Via Romea Germanica, al cammino di San Vigilio, passando per il suggestivo Sentiero della Pace. Ecco i cammini trentini inseriti nella rete italiana del "turismo a passo d'uomo"

Dalle "vie maestre" Romea Germanica e Claudia Augusta, alla Via Vigilius ed al sentiero di San Vili, dedicati al santo patrono del Trentino, dal Sentiero del Dürer, tra i boschi di mezza montagna che stregarono l'artista tedesco al celebre Sentiero della Pace che corre lungo il fronte meridionale della Grande Guerra, fino alle più "alpinistiche" Via Alpina e Trekking delle Alpi Ledrensi. Sono gli otto sentieri, anzi cammini, inseriri nel portale Cammini d'Italia tra i 44 sentieri che permettono di percorrere la Penisola a passo d'uomo. 

L’idea di realizzare un portale unico dedicato ai cammini è nata durante l’anno Nazionale dei Cammini 2016 proclamato con una direttiva del Ministero dei Beni Culturali e che ha visto insieme impegnati Stato, Regioni, Comuni, Enti locali, pubblico e privato per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero Paese: una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano.

Il portale è stato inaugurato nei giorni scorsi ed è disponibile online all'indirizzo www.turismo.beniculturali.it/cammini e contiene tutte le informazioni utili, oltre alle mappe, sui cammini italiani. Una rete "alternativa" ovviamente lontana da quella stradale odierna, ma testimone di antichi percorsi usati per secoli da pellegrini, commercianti ed avventirieri. Con 8 percorsi su 44 il Trentino è ben rappresentato, sebbene a livello locale manchi una promozione congiunta dei cammini, che spesso hanno avuto sviluppi paralleli ma distinti. 

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