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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca passaggio teatro Osele

Il Cafè de la Paix riapre, con qualche novità

Prima l'addio, la scorsa primavera, poi una nuova "trattativa" e finalmente la notizia della riapertura, in settembre, all'insegna del teatro. La gestione è la stessa ma cambiano i vertici dell'associazione, a partire dalla nuova presidente, che ci ha spiegato alcune delle novità per la prossima apertura

La notizia, che era nell'aria da un po', è che il Cafè riapre. A gestirlo sarà ancora l'associazione Cafè Culture, sarà ancora un circolo Arci, con lo stesso bando, lanciato a suo tempo dal Forum Trentino per la Pace, e perfino gli stessi baristi. Qualche novità però c'è, a cominciare dal cambio ai vertici dell'associazione: la presidente Francesca Quadrelli ha lasciato il posto a Lorenza Pandolfi De Rinaldis, Luca Buonocuto, vicepresidente, e Cristina Mattiello, consigliere.

Un cambio che porta novità nella programmazione delle attività ed in generale nella direzione che il Cafè prenderà a partire da settembre, anche sulla scorta delle problematiche che portarono alla "resa" da parte della vecchia gestione, problematiche che del resto si sono riproposte pari pari per il vicino circolo Arci Punto 8 (clicca qui). "Siamo subentrati nel direttivo perchè ci siamo fatti prendere dalla voglia di rilanciare il progetto culturale che stava alla base del Cafè de la Paix" spiega la presidente Pandolfi "abbiamo tentato di capire se il progetto interessasse ai vari soggetti in campo ed abbiamo visto che c'è volontà di collaborazione, lavoreremo anche con le associazioni in modo che il Cafè, in particolare la saletta distaccata, possa diventare un punto di riferimento".

Orari e spazi sono sempre stati il vero problema del locale, c'è qualche novità? "Stiamo cercando di ottenere l'utilizzo degli spazi interni trattando direttamente con il comune, ovviamente non vogliamo fare le serate ad oltranza, anche perchè vogliamo puntare molto sul teatro, la musica sarà un sottofondo, e non è che il teatro si possa fare all'una di notte. Vogliamo fare cultura in un posto che è comunque un circolo, in cui la gente si ritrova, anche a bere e mangiare".

Cambierà qualcosa riguardo ai tanto contestati, ed autoridotti, orari di chiusura? "Sugli orari di apertura non ci possiamo ancora sbilanciare, sicuramente apriremo durante il giorno, l'intenzione è di aprire anche per colazione, e la sera ma fino a che ora sarà da vedere. Per il resto continueremo a dedicarci all'intercultura, alla diversità ed alle minoranze, come prevede il bando del forum, noi abbiamo le idee chiare, dobbiamo vedere se la realtà che ci sta attorno ci vuole seguire". 

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