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Le indagini

Dubbi sull'aggressione a Francesca Fiori: "Denunci"

Diverse le versioni contrastanti sulla lite avvenuta allo stadio Druso

Sulla lite avvenuta allo stadio Druso di Bolzano sabato 7 ottobre, che ha visto coinvolta la presidente del consiglio di circoscrizione “Don Bosco” Francesca Fiori, si apre un caso. La questura del capoluogo altoatesino è al lavoro per ricostruire con esattezza i fatti, messi in dubbio da versioni decisamente differenti fra loro. 

La vicenda

Tutto risale alla partita di Serie B del fine settimana fra i padroni di casa del Südtirol e il Catanzaro, uscito vincitore dallo stadio Druso di Bolzano con il punteggio di 0-1. Dopo la partita, Fiori ha raccontato di essere stata aggredita una volta uscita dai bagni da un gruppo di tifosi avversari, dopo averne urtata una accidentalmente alla spalla. Da lì, sempre secondo la sua ricostruzione, sarebbe stata schiaffeggiata, poi gettata a terra e infine presa a calci dai supporter giallorossi. Il pestaggio sarebbe stato interrotto da alcuni suoi conoscenti e tifosi del Südtirol, che avrebbero aiutato Fiori a rialzarsi. 

Aggredita e picchiata allo stadio dai tifosi

Sui social, però, sono diversi gli utenti che hanno messo in dubbio questa ricostruzione dei fatti. In una lettera indirizzata ad alcune redazioni, un testimone oculare racconta di come sarebbe stata Fiori ad aggredire la tifosa calabrese e il suo ragazzo intervenuto per difenderla, schiaffeggiando lui e facendo cadere lei dopo averla tirata per i capelli. Voci in qualche modo alimentate anche dalla decisione della stessa Fiori di non denunciare quanto accaduto. La questura di Bolzano sta ora esaminando i video per ricostruire i fatti e capire quale fra le due parti sia nel torto, ma ha fatto sapere che le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianze sono chiare.

"Fiori sporga denuncia"

Intanto, la società calabrese in una nota condanna l’accaduto ma specifica: “Riteniamo di non poter condividere alcune sue dichiarazioni, riportate dagli organi di stampa locale, che tenderebbero a minimizzare l’episodio – si legge -. ‘Sono cose che capitano in uno stadio durante una partita’, avrebbe dichiarato Fiori che, sempre da quanto letto sui giornali, inspiegabilmente non ha sporto denuncia alle forze dell’ordine. L’US Catanzaro non ritiene che l’episodio, per come denunciato alla stampa dalla donna, sia derubricabile a ‘cose che capitano in uno stadio’, perché cose del genere non si devono mai verificare, e questo va ribadito anche da parte nostra con forza e grande senso di responsabilità”. L’invito, quindi è a fare chiarezza sull’accaduto: “Ciò anche per salvaguardare l’immagine di un’intera tifoseria che, negli ultimi anni in particolare, sta seguendo la squadra in trasferta in modo festoso e composto – conclude la nota -, riempiendo i settori ospiti di ogni stadio e ricevendo i complimenti dai supporter e dalle società avversarie per la compostezza e la civiltà dimostrate”. 

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