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Momenti di paura

Il bambino perso nel bosco "salvato" da una telefonata

Si era allontanato di sua spontanea volontà per raggiungere la casa del padre

Si era allontanato di sua spontanea volontà per raggiungere a piedi la casa del padre, e si era perso nel bosco. Protagonista della vicenda un bambino di 13 anni di Bolzano, salvato dai carabinieri del capoluogo altoatesino dopo ore di ricerche nella giornata di giovedì 9 novembre.

Nel pomeriggio, il minorenne era uscito per andare alle lezioni pomeridiane di scuola: dopo averlo chiamato al telefono, però, la mamma ha capito che il figlio in realtà non si era recato all’istituto e ha quindi avvertito i militari temendo si fosse perso. I carabinieri hanno nuovamente telefonato al bambino per cercare di capire dove si trovasse: durante la chiamata, sono riusciti a sentire in sottofondo uno dei messaggi preregistrati riprodotti nelle stazioni dei treni. Le ricerche sono state dunque ristrette alla tratta ferroviaria fra Bolzano e Vipiteno: successivamente, la geolocalizzazione del cellulare del minore ha permesso ai militari di ridurre ulteriormente il campo alla zona di Chiusa, dove vive il padre. 

A quel punto i carabinieri sono entrati in azione insieme a vigili del fuoco e Soccorso alpino, impiegando nelle ricerche anche droni termici e unità cinofile. A notte ormai calata il 13enne è stato trovato, spaventato, in un’area boschiva poco distante dall’abitazione del padre, dove è stato accompagnato.  

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