Biomasse a Novaledo, oggi la consegna della petizione a Dorigatti
Questa mattina in regione un gruppo di cittadini a bocca tappata consegnerà al presidente del Consiglio Provinciale una petizione che chiede di riprendere in esame la determinazione che ha portato alla concessione alla Menz & Gasser
Un gruppo di cittadini della Valsugana, appartenenti al Gruppo di Salute Pubblica di Novaledo consegnerà oggi al presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti, un petizione in cui chiederà a lui ed al Consiglio, di riesaminare la determinazione che ha portato alla concessione per la realizzazione di un impianto a biomasse. La Menz&Gasser, industria che produce confetture e semilavorati di frutta, ha presentato un progetto di ampliamento dello stabilimento di Novaledo. Il piano prevede la realizzazione di un impianto di cogenerazione di energia che porterà sul territorio una ciminiera alta venti metri, che immetterà nell'atmosfera i fumi dovuti all'incenerimento di poco meno di 19.000 tonnellate all'anno di materiale legnoso ed erbaceo.
I comitati manifesteranno con la bocca tappata perché il fatto è stato reso di pubblico dominio solo a cose concluse, non dando la possibilità ai cittadini di conoscere nel dettaglio i piani dell'azienda. Menz & Gasser, che conta oggi più di 300 dipendenti (200 dei quali a Novaledo) prevede di passare dagli attuali 15.000 a quasi 30.000 metri quadrati coperti. L’investimento previsto è di circa 35 milioni di euro e dovrebbe permetterà l’assunzione di 10-15 persone.
