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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Bar, teatri, sedi di associazioni: ecco cosa dice l'ordinanza sul Coronavirus

Amministrazioni pubbliche tempestate di telefonate: il principio è quello dei due metri quadrati per persona. Un esempio? Le prove del coro a Storo

Coronavirus: annullati i carnevali all'aperto ed i grandi eventi al chiuso. Ma come si devono comportare i gestori dei locali? Ed i circoli, le associazioni, i comitati che organizzano serate o incontri? La domanda non è banale e, di fatto, sta rimbalzando nei centralini delle pubbliche amministrazioni.

Coronavirus: nuovo caso in Trentino

Un esempio? il Comune di Storo ha risposto via Facebook alle tante richieste di informazione, così: "A seguito di molte richieste pervenute da titolari di negozi e locali pubblici si precisa che non vi sono limiti temporali di apertura, ma si applica la limitazione del numero di accessi, tenendo conto del parametro di una persona ogni 2 metro quadrato. I gestori dovranno regolare il flusso di persone secondo tali indicazioni".

Idem per le associazioni: "Lo stesso parametro va considerato ed applicato per ogni altra riunione in luoghi chiusi (Associazioni, prove di coro, oratori, teatri, corsi sportivi, etc.)". Insomma, il parametro è sempre lo stesso: una persona ogni due metri quadrati. Ma non è facile calcolarlo, e soprattutto rispettarlo dato che, a volte, è difficile prevedere l'afflusso di persone.

Eppure l'ordinanza provinciale è tassativa: "Il presidente della Provincia autonoma di Trento dispone l'adozione da parte di tutti i soggetti pubblici e privati di misure idonee a limitare la permanenza in luoghi chiusi, pubblici o aperti al pubblico, di un numero di persone superiore a un individuo ogni due metri quadrati". 

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