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Cronaca

I voti di Legambiente: bene Malosco, male Carosello Sky

L'innevamento con l'elicottero a Folgaria è roba da bandiera nera. Il Comune noneso invece si è guadagnato il riconoscimento ambientalista per il suo regolamento sui pesticidi

Come ogni anno Legambiente assegna le sue "bandiere" per situazioni deprecabili (in questo caso sono nere) e per quelli che invece sono esempi da seguire (in questo caso il colore è il verde). Bene. Quest'anno, per il Trentino, il premio in negativo se l'è beccato la Società impiantistica Carosello Ski Folgaria. Il motivo? Eccolo: "Per l'utilizzo, nel dicembre 2011, per un'intera giornata, di un elicottero per trasportare neve  artificiale da località Fondo Grande fino alle piste di Cima Pioverna (400 metri di quota più in alto) perché le alte temperature (per effetto di inversione termica) non ne consentivano la produzione".

La bandiera verde è stata invece assegnata al comune di Malosco, "per le buone pratiche di gestione del territorio nelle Alpi, in merito all'approvazione del regolamento comunale sul corretto uso dei prodotti fitosanitari e sulle pratiche agricole". La consegna del riconoscimento si svolgerà venerdì 7 settembre a Malosco, nella sala polivalente del Comune a partire dalle ore 20.30.
 
Nella lunga motivazione con cui è stata assegnato il riconoscimento, vengono anche elencati alcuni dati preoccupanti sull'utilizzo dei pesticidi. Ma ecco cosa scrivce Legambiente nel suo Dossier: "Si tratta di un'iniziativa coraggiosa dato il contesto economico in cui i produttori di mele (non di rado più imprenditori che contadini) rivestono naturalmente un ruolo dominante. Con questo atto il Comune introduce principi di precauzione che, nel gennaio del 2012, sono stati ritenuti  ragionevoli anche dal Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa di Trento che ha respinto il ricorso presentato da alcuni agricoltori. Il Regolamento ha infatti stabilito, nel punto maggiormente innovativo (art. 5), in cinquanta metri la distanza minima di rispetto da case, edifici pubblici come scuole, ospedali e simili, strade e piste ciclabili pubbliche, giardini privati, ricoveri per animali, per l'impiego in ambiente dei fitofarmaci ad opera dei contadini. Lo stesso articolo prevede la stessa distanza anche dalle aree coltivate a uso privato per autoconsumo, molto diffuse in valle". 
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