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Cronaca Povo

Disagi sul bus 5: l'assessore Marchesi incontrerà gli studenti

La linea 5, infatti, in determinate fasce orarie della giornata, non fornisce il necessario numero di posti. Inoltre aumentano le immatricolazioni e l'anno prossimo a Povo sarà aperto anche il nuovo polo universitario

Dopo aver pubblicato la lettera di Mattia Chenet, che ha raccontato l'accaduto a bordo dell'autobus numero 5 giovedì scorso (tre feriti, un vetro rotto e passeggeri stretti come sardine), oggi abbiamo chiesto all'assessore comunale ai trasporti Michelangelo Marchesi come l'amministrazione intenda intervenire. Il problema, infatti, rischia di ingrandirsi, più che risolversi. La linea 5, infatti, in determinate fasce orarie della giornata, non fornisce il necessario numero di posti per i cittadini e gli studenti. Inoltre aumentano le immatricolazioni dell'università e l'anno prossimo sarà aperto anche il nuovo polo universitario a Povo, quindi è probabile che i potenziali fruitori del servizio di trasporto pubblico aumentino.

Abbiamo sentito l'assessore assieme a Mattia Chenet, che ha parlato direttamente con Marchesi, segnalando anche il fatto che l'associazione degli studenti di Mesiano solleva il problema da tempo. Altro aspetto sottoposto all'assessore, è che in altre città italiane esistono navette a prezzi concordati che l'università stessa mette a disposizione per i suoi iscritti. A Trento questo non accade. 
 
"Stiamo pensando di inserire una corsa bis che possa consentire di ovviare al problema nelle fasce orarie con il numero di passeggeri più elevato. Inoltre la nuova sosta in Piazza Venezia, in futuro, potrebbe consentirci di migliorare il servizio. Si tratta per ora di ipotesi - dice Marchesi - ma noi siamo disponibili a cercare una soluzione. Devo dire però che da parte dell'università non ci è stato segnalato nulla, quindi diventa difficile organizzare il trasporto pubblico in divenire".
 
A creare i maggiori problemi sono però i tagli sui trasferimento finanziari da parte della Provincia e i costi - 1,5 milioni di euro - che saranno risparmiati da qui al 2014 dal Comune, non fanno ben sperare, così come i 21 esuberi tra il personale. "Le risorse e gli autisti, purtroppo, sono quelli che sono. Per non diventa quindi difficile intervenire - ammette Marchesi - Siamo comunque disponibili ad un confronto con l'università e anche con gli studenti, per cercare di risolvere la situazione. Come detto però, le risorse sono in fase di contenimento e noi dobbiamo ovviamente utilizzarle per garantire il servizio su tutte le tratte. Purtroppo Trento è anche una cità molto difficile da servire, anche a causa della sua conformazione e raggiungere i sobborghi non sempre è facile".
 
Alla fine della telefonata, a cui come detto ha partecipato anche Mattia, c'è stata la promessa dell'assessore ad un incontro con gli studenti. Marchesi si è detto disponibile e ha voluto lasciare i suoi contatti personali a Mattia, in modo da essere contattato di persona. Non resta quindi che attendere ulteriori sviluppi. Vi terremn aggiornati.
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