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Cronaca

Atleta uccisa da un fulmine durante la gara: aperta indagine

La procura indaga contro ignoti per individuare eventuali responsabilità con ipotesi di omicidio colposo

Un'indagine per verificare eventuali responsabilità è stata aperta dalla procura di Bolzano dopo che l'atleta norvegese 41enne Silje Fismen è morta folgorata in val Sarentino, durante la competizione Suedtirol Ultra Skyrace, lo scorso sabato.

Il fascicolo, affidato al sostituto procuratore di turno Igor Secco, è stato aperto contro ignoti con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Gli organizzatori hanno ribadito che la competizione era stata interrotta mezzora prima del tragico incidente, ma che alcuni atleti - tra cui la vittima - non avevano avuto modo di apprendere la notizia dello stop poiché in quel momento si trovavano in zone di montagna isolate.

Sul posto per prestare cure mediche a Silje erano accorsi l'elicottero Pelikan 1 e il soccorso alpino.. Ma per lei - colpita da un fulmine - non c'era stato nulla da fare: l'atleta era deceduta in ospedale per le conseguenze del terribile incidente.

Il ricordo dell'atleta

"Si chiamava Silje Fismen, era una trail runner di Tromso, in Norvegia e aveva solo 45 anni - si legge in ricordo dell'atleta sulla pagina Facebook di Trail Run vco -. Il suo cuore si è fermato dopo 90 km di corsa alla Südtirol Ultra Skyrace, un Ultratrail di 121 km, vicino al lago di San Pancrazio, tra la Val Sarentino e la Val Passiria. A fermarlo è stato un fulmine che l’ha colpita durante un violento temporale. Non sappiamo se Silje, che di lavoro faceva la ricercatrice oncologica ed era una grande appassionata di ultra trail come si evince dal suo profilo Itra, conoscesse la nostra Trail Running Land nella provincia di Verbania, ma la vogliamo ricordare, nel nostro piccolo, con questa sua sorridente immagine".

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