Accusato di un giro di ricettazione di veicoli, annullati gli arresti domiciliari all'ex campione nazionale di rally
Il primo marzo scorso era stato colpito da un ordine di arresto, firmato dal Gip di Trento, nell'ambito di una vicenda che ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata al furto e ricettazione di veicoli
Arresto annullato e Bruno Bentivogli subito rimesso in libertà: il riferimento è all'esito dell'udienza di ieri, martedì 19 marzo, al Tribunale del Riesame di Trento, sulla custodia cautelare degli arresti domiciliari applicata al 68enne di Meldola, sette volte campione nazionale di rally, titolare di un'officina di Meldola. Il primo marzo scorso era stato colpito da un ordine di arresto, firmato dal Gip di Trento, nell'ambito di una vicenda che ipotizzava il reato di associazione a delinquere finalizzata al furto e ricettazione di veicoli.
Nel corso dell'udienza a Trento, l'avvocato della difesa ha chiesto in tribunale - in sede di revisione della misura cautelare - l'annullamento degli arresti domiciliari, che a differenza della revoca (che può essere data se vengono meno le condizioni della custodia preventiva) riguarda invece la fondatezza dei gravi indizi di colpevolezza. A Bentivogli viene contestato di essere stato un partecipante ad un'associazione criminale di otto soggetti dediti al furto e ricettazione di veicoli non di lusso, si va da Una Passat ad una Golf, da una Panda ad alcune Opel.
Come agiva la "banda" secondo le indagini
Bentivogli avrebbe quindi spiegato ai giudici di non conoscere le altre persone del presunto sodalizio, se non una di loro con la quale ha intrattenuto rapporti commerciali, a suo dire leciti. All'esito dell'udienza Bentivogli è stato immediatamente liberato. Questo significa che dovrà rispondere delle accuse che gli vengono mosse nel futuro processo, ma non in stato di detenzione.
Fonte: ForliToday
