Arrestato latitante in aeroporto a Milano: ricercato per furti in Trentino

E’ sbarcato ieri a Linate (Milano), proveniente dalla Romania, Costel Chiscop (34 anni), da tempo ricercato poiché destinatario di un mandato di arresto europeo richiesto dalla Procura di Rovereto in seno ad un’attività d’indagine dei militari della Stazione di Ala.

La storia inizia, parecchi mesi fa, quando una raffica di furti colpisce le giurisdizioni di Ala, Avio e la vicina Nogarole (Verona). In due notti vengono messi a segno 14 furti. Sicuramente piu’ d’uno ad agire, oltre all’arrestato, prendendo di mira più tipologie di obiettivi: magazzini o container, su cantieri ed in ditte, in cui sono custoditi attrezzi edili o agricoli, auto in sosta svuotate di qualsiasi cosa di valore o d’interesse (occhiali o piccoli effetti personali sono portati via) e, per guadagnarsi il contante, si svuotano le slot machines asportate presso due bar.

Saranno ritrovate svuotate del denaro all’interno. Qualche vettura viene rubata per guadagnare la fuga dal luogo del furto. Refurtiva varia per circa 20.000 euro. Complesso il lavoro dei CC che riescono a recuperare e repertare alcuni oggetti da cui, la preziosissima collaborazione dei Carabinieri del RIS, permette di tirar fuori il profilo genetico dell’arrestato. Troppo semplice! Il nome corrispondente al profilo genetico non è quello reale. Il gioco si complica, ma l’incrocio di tutto ciò che riguarda l’interessato sul nostro territorio, anche sotto altre false generalità, viene passato al setaccio.

Spuntano fuori due pene definitive da scontare: una per un furto, trasformatosi in rapina per le lesioni che riportarono i poliziotti intervenuti, presso lo scalo ferroviario di Melzo (Milano) dove Chiscop, anche lì con un folto numero di complici, alcuni dei quali riusciti a scappare, era stato arrestato mentre cercava di portar via della merce stoccata in attesa dell’invio; la seconda, per furto di gasolio in Trecate (NO). I fatti risalgono a diversi anni fa. Sulla scorta di tali risultanze la Procura di Rovereto ha ottenuto il mandato di arresto europeo per una pena complessiva di più di 4 anni e 5 mesi da scontare. Con la collaborazione della polizia rumena, attraverso la Farnesina, l’uomo è stato fermato qualche giorno fa, proprio nella città dove i militari del Comando Stazione di Ala avevano indicato si trovasse. E’ stato quindi estradato.